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11 minutes ago
PD Sardegna

C’è tempo fino al 30 settembre per firmare il Referendum sulla Cittadinanza italiana, con il quale si chiede l’abrogazione parziale della legge 5 febbraio 1992, n. 5.

L’obiettivo del quesito mira a ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza ininterrotta nel territorio nazionale per poter richiedere la cittadinanza italiana. Resterebbero invece invariati gli altri requisiti richiesti dalla legge, quali la conoscenza della lingua italiana, il reddito e l'incesuratezza penale.

Come Giovani Democratici sardi, abbiamo deciso di sostenere questo referendum perché crediamo in una società aperta e inclusiva, nella quale chiunque si senta italiano possa avere la possibilità di accedere alla cittadinanza.

Firmare è semplice e veloce: è possibile farlo online tramite SPID o CIE al seguente link: referendumcittadinanza.it/

Giovani Democratici Sardegna
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C’è tempo fino al 30 settembre per firmare il Referendum sulla Cittadinanza italiana, con il quale si chiede l’abrogazione parziale della legge 5 febbraio 1992, n. 5. 

L’obiettivo del quesito mira a ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza ininterrotta nel territorio nazionale per poter richiedere la cittadinanza italiana. Resterebbero invece invariati gli altri requisiti richiesti dalla legge, quali la conoscenza della lingua italiana, il reddito e lincesuratezza penale.

Come Giovani Democratici sardi, abbiamo deciso di sostenere questo referendum perché crediamo in una società aperta e inclusiva, nella quale chiunque si senta italiano possa avere la possibilità di accedere alla cittadinanza. 

Firmare è semplice e veloce: è possibile farlo online tramite SPID o CIE al seguente link: https://referendumcittadinanza.it/ 

Giovani Democratici Sardegna
2 days ago
PD Sardegna

🌍 Partecipa anche tu al dibattito sulla transizione ecologica ed energetica in Sardegna! 🌱

Il futuro dell'energia nella nostra isola dipende da ognuno di noi! Come Giovani Democratici della Sardegna vorremmo sapere cosa ne pensi delle sfide e delle opportunità legate alla transizione energetica ed ecologica.

✍🏽 Crediamo che sia importante esprimere la propria opinione su un tema così cruciale per il futuro della nostra terra. Le idee e le opinioni di tutti possono fare la differenza nel costruire un dibattito corretto e informato.

Non perdere l'occasione di contribuire attivamente nel processo di transizione ecologica ed energetica della nostra isola!

➡ Compila il questionario online al link in allegato
➡ Vieni a trovarci di persona durante i nostri eventi sul territorio che si svolgeranno nei prossimi giorni.

forms.gle/TywABpaioGiovani Democratici Sardegnai Sardegna
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...fatto!

🌍 Partecipa anche tu al dibattito sulla transizione ecologica ed energetica in Sardegna! 🌱

Il futuro dellenergia nella nostra isola dipende da ognuno di noi! Come Giovani Democratici della Sardegna vorremmo sapere cosa ne pensi delle sfide e delle opportunità legate alla transizione energetica ed ecologica.

✍🏽 Crediamo che sia importante esprimere la propria opinione su un tema così cruciale per il futuro della nostra terra. Le idee e le opinioni di tutti possono fare la differenza nel costruire un dibattito corretto e informato.

Non perdere loccasione di contribuire attivamente nel processo di transizione ecologica ed energetica della nostra isola!

➡ Compila il questionario online al link in allegato
➡ Vieni a trovarci di persona durante i nostri eventi sul territorio che si svolgeranno nei prossimi giorni.

https://forms.gle/TywABpaioLN1EGSx9

Giovani Democratici Sardegna
2 days ago
PD Sardegna

La maggioranza di centrodestra, dopo mesi di stop nelle commissioni, approva il DL sicurezza che interviene pesantemente su materie sensibili, con norme pericolose per l’impatto che possono determinare nel nostro ordinamento giuridico, anche per le limitazioni che possono esplicare su talune libertà fondamentali, nel campo del diritto penale, del diritto dell’immigrazione e del diritto penitenziario.
Con questa norma il centrodestra illude i cittadini che aumenterà la sicurezza grazie all’aumento delle pene di alcuni reati con aggravanti le più fantasiose e inapplicabili come quella per i reati effettuati nelle “vicinanze” delle stazioni, come fosse meno grave di un reato compiuto in un parco, che non avrà nessun effetto come non lo ha avuto l’aggravante dei reati nei confronti dei medici e dei sanitari di un anno fa, come dimostrano le cronache di questi giorni o quelle dei reati compiuti dai minori con l’effetto Caivano.
In realtà è solo un grande bluff, con la volontà di creare una illusione ottica, di minacciare pene più gravi inapplicabili e quindi inefficaci, per far passare invece le vere norme liberticide: quelle che impediscono le manifestazioni, che trasformano i blocchi stradali in reati penali, (pensate alle manifestazioni dei trattori in Lombardia o quelle dei pastori sardi sul prezzo del latte), che spingono verso le manifestazioni violente nelle carceri, rendendola uguale alla non violenza e rendono possibile l’incarcerazione di mamme con bambini.
Si è deciso infatti di fare una norma ad hoc per una situazione che riguarda una decina di detenute madri con figli minori di un anno o incinte, per stabilire che non è più obbligatorio bensì facoltativo, il rinvio dell’esecuzione della pena (art. 15), violando così il bene superiore del minore e il suo diritto a nascere e vivere fuori dal carcere.
Per non parlare della distruzione della filiera della Canapa indiana che sarà, per i suoi utilizzi industriali e farmaceutici, importata dai paesi della Ue, nel furore ideologico del tutto sconnesso dalla realtà: aziende che producevano materie prime senza thc trasformate in produttori di sostanze da dipendenza.
Insomma è il decreto manifesto (per noi incostituzionale) di un governo che teme il dissenso e comprime la libertà di critica e di rappresentanza.

Silvio Lai
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La maggioranza di centrodestra, dopo mesi di stop nelle commissioni, approva il DL sicurezza che interviene pesantemente su materie sensibili, con norme pericolose per l’impatto che possono determinare nel nostro ordinamento giuridico, anche per le limitazioni che possono esplicare su talune libertà fondamentali, nel campo del diritto penale, del diritto dell’immigrazione e del diritto penitenziario.
Con questa norma il centrodestra illude i cittadini che aumenterà la sicurezza grazie all’aumento delle pene di alcuni reati con aggravanti le più fantasiose e inapplicabili come quella per i reati effettuati nelle “vicinanze” delle stazioni, come fosse meno grave di un reato compiuto in un parco, che non avrà nessun effetto come non lo ha avuto l’aggravante dei reati nei confronti dei medici e dei sanitari di un anno fa, come dimostrano le cronache di questi giorni o quelle dei reati compiuti dai minori con l’effetto Caivano.
In realtà è solo un grande bluff, con la volontà di creare una illusione ottica, di minacciare pene più gravi inapplicabili e quindi inefficaci, per far passare invece le vere norme liberticide: quelle che impediscono le manifestazioni, che trasformano i blocchi stradali in reati penali, (pensate alle manifestazioni dei trattori in Lombardia o quelle dei pastori sardi sul prezzo del latte), che spingono verso le manifestazioni violente nelle carceri, rendendola uguale alla non violenza e rendono possibile l’incarcerazione di mamme con bambini.
Si è deciso infatti di fare una norma ad hoc per una situazione che riguarda una decina di detenute madri con figli minori di un anno o incinte, per stabilire che non è più obbligatorio bensì facoltativo, il rinvio dell’esecuzione della pena (art. 15), violando così il bene superiore del minore e il suo diritto a nascere e vivere fuori dal carcere.
Per non parlare della distruzione della filiera della Canapa indiana che sarà, per i suoi utilizzi industriali e farmaceutici, importata dai paesi della Ue, nel furore ideologico del tutto sconnesso dalla realtà: aziende che producevano materie prime senza thc trasformate in produttori di sostanze da dipendenza.
Insomma è il decreto manifesto (per noi incostituzionale) di un governo che teme il dissenso e comprime la libertà di critica e di rappresentanza.

Silvio Lai
2 days ago
PD Sardegna

“Di certo non siamo entusiasti di questa Commissione, più conservatrice di quella di prima. Saranno anni difficili, non bisogna perdere le innovazioni arrivate dopo la pandemia: noi su questo vigileremo. Difenderemo le nostre priorità e non ci faremo dare per scontati mai” – la Segretaria Elly Schlein ... Vedi altroVedi meno

“Di certo non siamo entusiasti di questa Commissione, più conservatrice di quella di prima. Saranno anni difficili, non bisogna perdere le innovazioni arrivate dopo la pandemia: noi su questo vigileremo. Difenderemo le nostre priorità e non ci faremo dare per scontati mai” – la Segretaria Elly Schlein
4 days ago
PD Sardegna

Ho firmato online il Referendum per cambiare la legge sulla Cittadinanza. Ci ho messo meno di un minuto. Fatelo anche voi!

Le associazioni di nuove italiane e italiani ci chiedono supporto per questo referendum che vuole riportare da 10 a 5 anni di soggiorno legale in Italia il requisito per ottenere la cittadinanza. In linea con tanti paesi europei.

Per il Partito Democratico chi nasce o cresce in Italia ha diritto alla cittadinanza.
Ci batteremo per questo con la nostra proposta in Parlamento che riconosce la cittadinanza a chi nasce da un genitore che risiede in Italia da almeno un anno, e a chi completa un ciclo di studi in Italia.
Intanto firmiamo anche il referendum delle associazioni, che aspettano una riforma da troppo tempo.

A mettere la firma ci vuole davvero un minuto, e una volta che siete sulla piattaforma, se non l’avete già fatto, firmate anche il referendum per l’autonomia differenziata e la legge di iniziativa popolare sul salario minimo!

Elly Schlein

pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/1100000/?fbclid=IwY2xjawFVK1ZleH...
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Siamo alle solite. Adesso invocate un inutile referendum. Ma quando c'eravate voi al governo, cosa avete fatto sul tema?

Ho firmato online il Referendum per cambiare la legge sulla Cittadinanza. Ci ho messo meno di un minuto. Fatelo anche voi! 

Le associazioni di nuove italiane e italiani ci chiedono supporto per questo referendum che vuole riportare da 10 a 5 anni di soggiorno legale in Italia il requisito per ottenere la cittadinanza. In linea con tanti paesi europei. 

Per il Partito Democratico chi nasce o cresce in Italia ha diritto alla cittadinanza. 
Ci batteremo per questo con la nostra proposta in Parlamento che riconosce la cittadinanza a chi nasce da un genitore che risiede in Italia da almeno un anno, e a chi completa un ciclo di studi in Italia. 
Intanto firmiamo anche il referendum delle associazioni, che aspettano una riforma da troppo tempo. 

A mettere la firma ci vuole davvero un minuto, e una volta che siete sulla piattaforma, se non l’avete già fatto, firmate anche il referendum per l’autonomia differenziata e la legge di iniziativa popolare sul salario minimo!

Elly Schlein

https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/1100000/?fbclid=IwY2xjawFVK1ZleHRuA2FlbQIxMQABHTG8MDNmht89rMNgtdA1IjGuAXf6OzAJQiA9kMWyu8GZ99Af4mAsvB4JWA_aem_HanFdbF6SfpethKiFgtY2w&sfnsn=scwspwa

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