Un percorso che si sviluppa nel centro della città e collega tra loro le varie sedi dell’Università di Sassari. Un itinerario che congiunge anche altre istituzioni cittadine, come alcune sedi del Comune, l’ospedale, le cliniche, i carabinieri e gli uffici Inps. È il progetto del Comune di Sassari “piste ciclabili a Sassari, itinerari dell’Università” che questa mattina è stato illustrato nella sala convegni del Palazzo della Frumentaria. Un progetto innovativo che l’amministrazione sassarese ha scelto di presentare proprio alla XII edizione del Premio nazionale per l’innovazione che si chiuderà questa sera.
Il Comune di Sassari per la pista ciclabile dispone già di un progetto esecutivo, finanziato attraverso il Por 2006-2013 con 1,8 milioni di euro. «La sua denominazione e il fatto che coinvolga le sedi della ricerca e dello studio non è stata fatta a caso – ha spiegato il sindaco di Sassari Nicola Sanna – ma significa che si vuole rendere fruibile a tutti la ricerca e lo studio. E ancora, è innovativo per una città come Sassari che, sappiamo, non è in prevalenza pianeggiante ma garantisce pendenze accessibili al cittadino medio».
Ecco allora che nei sui 8,2 km di lunghezza, il percorso tende a favorire la mobilità dei cittadini attraverso l’uso di un mezzo, la bicicletta, forse ancora troppo poco utilizzato a Sassari. «Il cittadino ha la possibilità di scrutare la città a velocità diverse – ha ripreso Nicola Sanna – guardandosi attorno anche con un occhio diverso e critico ma in grado di far nascere idee nuove».
Il progetto prevede un circuito che, partendo da piazza Università raggiunge il dipartimento di Botanica e le facoltà di Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze, Agraria, Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Lingue e letteratura straniera, Medicina Veterinaria e Scienze Politiche. Con la pista ciclabile saranno raggiungibili il policlinico, le cliniche universitarie, l’ospedale civile, la stazione degli autobus, l’emiciclo Garibaldi, il Comando provinciale dei carabinieri, la sede dell’Inps, la casa dello studente di via Verona.
Nella zona di viale Italia la pista ciclabile, così prevede il progetto, verrebbe realizzata su una corsia riservata che, sollevata dal livello stradale e all’altezza del marciapiede, occuperebbe lo spazio che attualmente è destinato ai parcheggi liberi. I parcheggi, una cinquantina in tutto, verrebbero recuperati nelle aree circostanti, nei parcheggi interrati e si pensa a una eventuale convenzione con il Policlinico sassarese.
«Una scelta che riqualifica viale Italia – ha detto Manuele Marotto, l’ingegnere che assieme all’architetto Anna Maddalena Pattitoni ha redatto il progetto – perché elimina gli elementi di rallentamento e dà continuità al flusso pedonale e ciclistico. Inoltre – ha detto – l’eliminazione dei parcheggi di superficie valorizza i negozi della via che sarebbero maggiormente visibili».
Nel progetto sono state previste tre stazioni di bike sharing per biciclette con la pedalata assistita: una in via dei Mille, in prossimità dei parcheggi Atp, uno in piazza Conte di Moriana e una all’emiciclo, per un totale di 30 posti.
Un progetto che potrebbe vedere lo sviluppo di tecnologia applicata al bike sharing con la creazione specifica di App per smartphone in grado di indicare in tempo reale le biciclette a disposizione e le tempistiche di riconsegna.
All’incontro di presentazione sono intervenuti anche l’assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna che ha seguito l’iter, l’assessora alla Programmazione Monica Spanedda e Stefano Cucca che ha parlato della pista ciclabile di Sassari come di «un progetto futuristico a cui forse Sassari non aveva mai pensato». L’introduzione è stata curata da Mario Raffa, docente dell’Università di Napoli, che ha parlato di modelli di sviluppo.