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ALGHERO – Giornata storica per Alghero. Così è stata definita dal Partito Democratico. Alla presenza dell’assessore regionale Erriu, infatti, del sindaco Bruno e dei vertici locali del Pd, è stato definito il percorso che evita all’agro l’atavica attesa del Puc per poter realizzare qualche insediamento come previsto dal famigerato Ppr. Un documento che, come tutti sanno, impediva la costruzione anche di una cuccia. Questo mentre le aziende, ma anche i privati, di quella vasta porzione del territorio della Riviera del Corallo hanno da anni la necessità di implementare le proprie strutture al fine di migliorare l’attività agricola. Finalmente, adesso, si può.
“A meno di due anni dal giorno in cui, in campagna elettorale a Guardia Grande, con Cristiano Erriu, abbiamo preso l’impegno solenne di rimuovere le rigidità del PPR a causa dell’assenza del PUC, abbiamo dato il lieto annuncio”. cosi Enrico Daga che con Mimmo Pirisi e il resto dei dem algheresi hanno accolto l’importante notizia. Nello specifico, ieri, presso la sede del PD di Alghero, l’assessore ha illustrato la proposta di delibera che porterà in giunta regionale, la settimana prossima (martedì), per realizzare una variante urbanistica che eviterà, così com’era fino ad oggi, che per qualsiasi insediamento nell’agro, sia indispensabile che il comune approvi il Puc.
“La mozione presentata dal Pd e votata all’unanimità dal Consiglio Comunale, primo atto dopo le elezioni, – spiega Daga – vede finalmente la sua concretizzazione. Abbiamo lavorato tanto, in silenzio, nonostante lo scetticismo di molti, mettendo il settore primario e le nostre borgate al centro dell’agenda politica locale e regionale. Oggi è stato uno dei momenti più alti della mia vita politica. Ho la consapevolezza che stiamo facendo la storia. Stiamo realizzando il sogno de “La Grande Alghero”.
A margine dell’incontro nella sede di via Mazzini c’è stato anche un altro importante incontro coi balneari per verificare la loro delicata posizione vista l’assenza del Pul che potrebbe, se non realizzato entro il 2016 dal Comune di Alghero, limitare a soli 90 giorni la presenza degli stabilimenti cittadini, che ad Alghero sono la maggior parte. L’assessore ha dato garanzia di voler venire incontro al comparto anche se sul tema ci sarà una specifica comunicazione sull’andamento dell’incontro.