Noi Giovani Democratici Sardegna siamo estremamente soddisfatti dal lavoro effettuato dal Consiglio in merito alla questione dei cosiddetti “idonei non beneficiari”. Un tema scottante che è stato affrontato a più riprese anche durante il congresso regionale, in cui abbiamo denunciato alla presenza del Segretario Regionale del PD e davanti a una nutrita delegazione di giovani democratici provenienti da tutta l’Isola, la drammatica condizione delle università sarde. La dimostrazione che i GD riescono a portare le proprie idee nelle sedi opportune, attraverso una collaborazione diretta e costante coi rappresentanti istituzionali e la rappresentanza studentesca.
Attraverso l’abrogazione del limite ISPE e a un innalzamento dei fondi per le borse di studio, il fenomeno degli studenti che potenzialmente possono usufruire dei fondi (ma che effettivamente non vi hanno accesso) viene notevolmente limitato. Inoltre le conseguenze disastrose che avrebbe il sistema universitario sardo in seguito ad un potenziale declassamento dal parte dello Stato sono momentaneamente scongiurate anche attraverso l’approvazione di questo ordine del giorno.
Merito dell’intesa coi gruppi di rappresentanza universitaria coi quali abbiamo lavorato strenuamente per il Diritto allo Studio in questi anni.
Abbiamo fatto un altro passo importante verso un futuro migliore per tutti gli studenti sardi.
Adesso il problema è parzialmente risolto: continueremo a batterci affinché il sistema dell’istruzione e della formazione universitaria diventi finanziariamente autonomo in modo da garantire l’accesso agli studi a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche di partenza.
Mauro Usai, Segretario Regionale Giovani Democratici Sardegna