“Il paesaggio è parte del nostro patrimonio culturale. Sulla base di questo principio ritengo utile che le norme di agevolazione fiscale contenute nell’Art-bonussiano estese anche ai beni paesaggistici”. Lo afferma in una nota la deputata del Pd Caterina Pes, esponente della commissione Cultura a Montecitorio. La Pes ha depositato una proposta di legge sul “credito d’imposta per interventi di manutenzione e conservazione di beni paesaggistici pubblici”.

L’Art Bonus, già previsto per i beni culturali, è contenuto nella legge 106 del 2014 e prevede misure per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta al 65 per cento per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016. La Pes chiede l’estensione di queste vantaggi fiscali anche sui beni paesaggistici.

“Investire per il recupero, il restauro o la valorizzazione di un parco pubblico, di un bosco o di un area sottoposta a vincolo paesaggistico per la sua bellezza, è un’iniziativa che può e deve essere agevolata”, spiega la Pes. “Il nostro Paese – va avanti – deve la sua eccezionalità non solo ai singoli beni culturali di carattere artistico, ma all’intera cornice che li contiene, secondo quell’unicum riconosciuto nel mondo. Ecco perché l’Art Bonus deve essere a mio avviso esteso anche ai beni paesaggistici pubblici”.

La deputata ricorda: “Nel suo discorso di insediamento, il presidente Mattarella ha sottolineato che garantire la Costituzione significhi anche amare i nostri tesori ambientali e artistici”. Di qui la sollecitazione al Governo: “Le misure fiscali chieste nella proposta di legge sono un passo in avanti che dobbiamo fare, perché il passaggio ha un valore culturale. È necessario diffondere e trasmettere anche alle future generazioni il concetto di valorizzazione e tutela dei nostri territori“, conclude la parlamentare Dem.