Con due successive note, l’ultima del 12 maggio u.s., inviate all’Assessore alla Sanità Luigi Arru, il consigliere regionale del Pd, Rossella Pinna, evidenzia, ancora una volta, le note problematiche relative al personale delle Aziende sanitarie locali della Sardegna ed in particolare la situazione degli idonei nei concorsi pubblici banditi dalle Asl della Sardegna e il blocco delle assunzioni.
“Sarebbe drammatico il perdurare del blocco del turn-over, interviene l’on.le Pinna, perchè oltre a mortificare l’offerta sanitaria o compromettere il mantenimento della qualità dei livelli essenziali di assistenza, di fatto paralizza il ricambio generazionale, nuove energie di cui il sistema sanitario ha urgente bisogno”.
Ho inteso rappresentare, tra l’altro in uno dei settori più colpiti dalla precarietà, la fatica del personale in servizio sottoposto a pesanti turni di lavoro e le istanze degli operatori che, in qualità di idonei nei concorsi pubblici banditi dalle Asl della Sardegna, aspirano a ricoprire gli incarichi nelle diverse categorie professionali per le quali hanno concorso, e che vedono sfumare le loro legittime aspettative a causa di graduatorie, ancora valide sulla carta, ma di fatto congelate e pressoché inutilizzate.
Pur concordando sulla necessità di ridurre i costi della sanità regionale, le soluzioni non possono esaurirsi o risolversi in meri atti di contrazione della spesa sul personale, a discapito della qualità dei servizi sanitari o della caratterizzazione del personale che vanno ben oltre una semplice voce di bilancio, ma che rappresentano una “garanzia” per la salute dei cittadini.
In tale contesto – prosegue l’on.le Pinna – l’obiettivo è arrivare quanto prima all’avvio delle assunzioni per il superamento del precariato e del turnover, con azioni concrete non più procrastinabili, né risolvibili con soluzioni “tampone” che paradossalmente finirebbero per vanificare le conseguenze delle attuali e rigorose misure adottate.
Ritengo, dunque, che la grande opportunità della nuova organizzazione, di cui al disegno di legge n. 321 del 4/5/2016 che prevede l’Istituzione dell’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) possa rivelarsi utile per avviare, una puntuale programmazione per la ridefinizione delle piante organiche del comparto, anche alla luce del disposto di cui all’art.2, primo comma, lett. d) che disciplina l’organizzazione e le funzioni dell’ASUR, con una gestione accentrata delle procedure concorsuali e selettive, secondo gli indirizzi impartiti dall’Esecutivo regionale, nonché dall’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale.
E’ per questo motivo che chiedo alla Giunta e all’Assessore competente che si possano individuare e definire le giuste soluzioni normative affinchè lo scorrimento delle graduatorie ancora vigenti, relative sia ai vincitori che agli idonei, nonché la stabilizzazione dei precari, diventino un canale privilegiato e preminente rispetto ad altre forme di reclutamento di personale; soluzioni, tra l’altro, in linea e rispettose del contenimento della spesa.
Da parte mia – conclude l’on.le Pinna – assicuro la massima attenzione, anche in difesa del merito, verso i tanti giovani che rappresentano energie e professionalità preziose per il futuro della nostra sanità e che da tanti anni attendono il giusto riconoscimento di un diritto soggettivo.