di Pietro Picciau, da L’Unione Sarda del 16 dicembre 2014
Avviata dal Pd la discussione sulla riforma degli enti. Zedda: viaggio difficile
Cagliari metropolitana, scende in campo il Pd. A pochi giorni dalla pubblicazione del disegno di legge sul riordino del sistema delle autonomie locali in Sardegna («consultabile per avviare dibattiti in tutta l’Isola», ha annunciato l’assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu), ieri al Thotel il Partito democratico ha riunito gli stati generali per approfondire un tema «proposto una prima volta 25 anni fa», ha detto Antonello Cabras, presidente della Fondazione Banco di Sardegna. Dalla forza evocativa del segretario regionale Renato Soru («la Città metropolitana va fatta in fretta e diventi luce capace di attrarre talenti e passioni») al realismo del sindaco Massimo Zedda («la Città metropolitana è già nelle cose ma venga messa in condizioni di funzionare fin da subito»), dalla speranza della deputata Romina Mura («la riforma degli enti presuppone un nuovo modello di sviluppo») alla lucida preveggenza del capogruppo Pd in Consiglio comunale Davide Carta («un modello vincente è figlio della partecipazione ma sia a tutti chiaro che stiamo per rimettere insieme quel che venti o trent’anni fa è stato diviso»): tutti gli interventi – tanti e stimolanti come richiedeva il tema in discussione – hanno sottolineato l’urgenza di chiarire i vari aspetti preliminari di un cambiamento incombente e non più rimandabile. Lo hanno detto il deputato Marco Meloni, i segretari cittadino Nicola Montaldo e provinciale Francesco Lilliu: «La legge Del Rio ha istituito quattordici città metroplitane e noi siamo qui per avviare un dibattito che porterà a radicali cambiamenti per l’area vasta».
Coinvolti sedici Comuni con 425 mila abitanti. Cagliari fa la parte del leone con 154 mila abitanti, il 30 per cento della popolazione dell’area interessata. Gli oratori – dal presidente di Confindustria Sardegna Meridionale Maurizio De Pascale all’assessore comunale alla Pianificazione Barbara Cadeddu, ma anche lo stesso sottosegretario agli Affari regionali Gianluca Bressa (in video) – hanno illustrato le varie ragioni a favore dell’istituzione della Città metrolitana, affrontando temi come le esperienze europee e internazionali come quelle dello sviluppo territoriale.
Tra i sindaci dell’area vasta sono intervenuti Gianni Argiolas (Monserrato) e Barbara Argiolas (Sinnai). Il sindaco di Cagliari Zedda ha chiarito e ricordato: «Sono per la città metropolitana ma i problemi da affrontare e risolvere sono tanti». A partire dalla premessa: «Nei giorni scorsi, a una delegazione di sindaci, il sottosegretario Del Rio ha annunciato di aver tagliato i fondi per le città metropolitane».
Il dibattito- L’area vasta e un progetto da realizzare tutti insieme
L’aiuto dallo spazio per vedere la Cagliari del futuro, quella metropolitana. L’astronauta Samantha Cristoforetti con la foto “Cagliari by Night” ha evidenziato luci e ombre che disegnano il futuro. La deputata Romina Mura ha così ben riassunto l’appuntamento del Pd al Thotel. «Ma fondamentale è la fusione dei Comuni».
Perché, a mancare ancora, come ha fatto emergere Barbara Careddu, assessore alla Pianificazione strategica, «è una riflessione adeguata sul piano strategico intercomunale. Sono stati realizzati solo «il venti per cento dei progetti pensati, manca la costruzione della coscienza metropolitana e una collaborazione tra i Comuni».
«Bisogna capire i reali bisogni dei cittadini», ha detto il segretario del Pd provinciale Davide Carta. «Poco senso avrebbe soffermarsi troppo sulla legge Delrio, l’abito si deve fare su misura», ha dichiarato l’assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu.
Per Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sardegna Meridionale, la città metropolitana sarà importante per i giovani. Le speranze sono che una programmazione risolva problematiche imbarazzanti come l’ospedale Marino. (v. s.)
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