“Nel Sulcis ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare”. Al termine della sua visita in Sardegna il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri lancia un tweet che è insieme una promessa ed un omaggio al “coraggio e alla dignità” delle lavoratrici Igea e degli operai di Alcoa, le une asserragliate da giorni nel pozzo, gli altri da mesi e mesi in presidio permanente davanti ai cancelli della loro fabbrica. L’esponente del governo ha parlato di “strette di mano che impegnano” dopo aver fatto il carico di emozioni, tensioni e speranze nella visita nei luoghi simbolo della lotta per il lavoro in Sardegna. “Nessuno perderà il posto”, ha detto il sottosegretario riferendosi all’Igea: “La società farà le bonifiche come accade in Germania, dove un’altra società pubblica fattura milioni di euro e crea occupazione. I soldi ci sono». Davanti alla fabbrica di Portovesme, qualche ora prima, Del Rio aveva avuto parole di elogio per il presidente della Regione Pigliaru, ricordando che grazie alla sua caparbietà oltre che all’impegno del governo si era potuti arrivare ad un traguardo importante come la firma del Memorandum d’intesa con la multinazionale Glencore. Sul Piano Sulcis infine altre rassicurazioni: si sbloccherà con l’arrivo di 127 milioni. Sul San Raffaele di Olbia «tutto bene ed entro l’anno chiudiamo».
Durante la conferenza stampa congiunta in prima mattina a Cagliari si era invece discusso di entrate e armonizzazione del bilancio, con la rateizzazione triennale del credito di circa 800 milioni vantato nei confronti del Governo. Delrio aveva lodato la «prima Regione che ha sperimentato l’armonizzazione del bilancio portando a casa un pezzo importante di Patto di stabilità”