Direzione PD, Soru: “Più dialogo nel partito. Esecutivo: risultati positivi, ora acceleriamo il passo”

Oristano, 19.12..2015- Bilancio, Riforme, Sanità, Enti Locali. Sono tanti i punti urgenti da dibattere nella politica sarda e il PD è intenzionato a farlo. Per questo d’ora in poi si intensificheranno gli appuntamenti della Direzione Regionale: ad annunciarlo, in apertura di lavori oggi ad Oristano, è stato il segretario del partito Renato Soru. “Dal mese di gennaio ci saranno due convocazioni al mese” , ha detto il Segretario, dicendosi convinto della necessità di comprendere  la discussione politica nell’ambito privilegiato degli organismi di partito, gli unici che possono garantire un dibattito “ampio, aperto, ricco”, come è giusto che sia davanti alla complessità dei temi ed alla necessità di orientare i processi della politica regionale.

Nel dibattito della Direzione è emersa la condivisione piena di questa linea insieme all’esigenza di una maggiore incisività ed efficacia dell’azione di governo, che si avvia al giro di boa di metà mandato. Occorre accelerare con le riforme, perseguendo obbiettivi precisi e comunicandoli meglio ai cittadini sardi.

“Il PD è pronto a fare la sua parte”, ha assicurato il Segretario prendendo nuovamente la parola per la sintesi finale: “Bisogna però stare attenti ad accertare e tenere ben distinte le responsabilità del passato e quelle del presente, sapendo che obbiettivi abbiamo e dove vogliamo andare”. Soru ha quindi fatto un excursus sui risultati positivi raggiunti dall’esecutivo regionale: “La discussione del dibattito in Consiglio Regionale sulla riforma degli enti locali è stata lunga e sofferta ma ci avviamo verso una buona conclusione. Il nostro compito è quello di guidare i nostri territori e portarli verso un punto di vista più ampio: partendo dalle Unioni dei comuni, in qualche caso stiamo allargando al concetto di rete urbana ed è una riflessione equilibrata che tiene conto del peso e della responsabilità di ciascuna realtà nel proprio territorio”, ha detto il Segretario. “E’ altrettanto giusto tenere in considerazione le specificità del nord Sardegna”.

“Potrà essere fatta un’indicazione in Statuto su ambiti territoriali più vasti che possano accompagnare la programmazione dello sviluppo futuro e la gestione delle risorse in territori più ampi. Le province non sono state ancora cancellate ma su questo è in discussione alla Camera un’apposita legge di riforma , primo firmatario Francesco Sanna, che ci consentirà di raggiungere questo obbiettivo di riordino”.

Risultati importanti anche sulla vertenza entrate: “Ci è stato annunciato che sono state approvate le norme di attuazione che chiariscono la compartecipazione della Sardegna al gettito fiscale. E’ stato fatto un ottimo lavoro e abbiamo portato a casa conquiste importanti: riceveremo i 7/10 di tutte le imposte che lo Stato applica sui giochi; è stato chiarito che a prescindere dalla sede legale, tutto ciò che viene prodotto in Sardegna e che produce reddito in Sardegna dovrà essere partecipato in Regione. Allo stesso modo la partecipazione all’Irpef per il lavoro svolto in Sardegna resterà nell’isola”.

“Importantissimo anche il chiarimento sulle riserve erariali, che vanno a zero, così come quello in corso sugli accantonamenti, che ad oggi costa 680 milioni di euro all’anno alla Regione ma sul quale confidiamo di vedere i primi risultati già dal 2016”, ha proseguito Soru.

Sulla sanità: “Non dimentichiamo da dove arriva il buco di 400 milioni che la giunta Pigliaru ha ereditato e si trova a dover ripianare: la sua responsabilità è da ascrivere interamente al centro destra, come attestano i bilanci certificati della Regione e i dati della Ragioneria Generale dello Stato. Non è vero, come affermano le opposizioni, che la Giunta finora non ha prodotto risultati: nel 2015  abbiamo interrotto la crescita del disavanzo: è un risultato che non fa notizia, ma è importantissimo. Abbiamo frenato, e ora invertiremo la tendenza. Secondo quanto calcola l’esecutivo torneremo al punto di equilibrio in 3 anni”.

Soru lancia un ulteriore messaggio di rassicurazione ai cittadini, dopo le tante polemiche sul ritocco delle aliquote “Stiamo andando verso l’equilibrio.  Oggi la giunta propone di aumentar le tasse non per pagare il disavanzo del 2016, perché finalmente grazie alle norme di attuazione abbiamo maggiori entrate e a partire dal 2016 la Regione ricomincerà a bastare a se stessa, coprendo i conti della sanità e accelerando il riordino”.

“Dobbiamo però ripagare il buco del passato, prodotto dalla scelleratezza della passata gestione di centro destra” puntualizza il Segretario. Nonostante le difficoltà però i risultati arrivano: “Si sta tagliando finalmente la spesa farmaceutica, con un recupero di 100 milioni di euro e c’è un recupero di ausili sanitari per 30 milioni sul il 2016”. Fra le altre priorità da affrontare, nell’ordine subito la riforma della rete ospedaliera ad il riequilibrio dei costi dei drg alle risorse assegnate.

“Davanti alle facili polemiche, prosegue il segretario, “bisogna ricordare al centro destra  che aumentare le spese è facilissimo, ridurle è molto più difficile”.

In conclusione Soru ha voluto rinforzare il richiamo al dibattito interno al partito: “E’ necessario il coinvolgimento più ampio di tutto il partito sulle necessità politiche della nostra regione. Un partito che non trova utile dibattere non svolge appieno la sua funzione e non interpreta la volontà dei suoi iscritti. Per questo invito tutti a moltiplicare gli sforzi per una partecipazione generosa e continuativa”.

 

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