“La destra sarda con le sue polemiche agostane sugli immigrati dimostra che le parole del segretario della Cei mons. Galantino su chi cerca di “raccattare voti” sugli immigrati sono assolutamente meritate e esemplari” Così il senatore Silvio Lai sui recenti commenti del centrodestra in merito allo sbarco dei migranti stamane a Cagliari. “Piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse” aveva detto solo pochi giorni fa il segretario della Cei mons Galantino per definire chi criticava la Chiesa per le sue posizioni sul tema dell’immigrazione e che secondo il senatore Dem sono purtroppo perfette come giudizio su Pili e Cappellacci e le loro parole contro la Giunta Pigliaru sulla questione migranti. La Sardegna sta seguendo prima di tutto la sua vocazione millenaria di popolo mediterraneo, cristiano, fiero quanto solidale, e in secondo luogo sta compartecipando con l’Italia al dovere di accoglienza e coesione che sta alle radici dell’Europa cristiana e sociale che abbiamo contribuito a fondare e che dobbiamo lottare perché permanga. Bene fa la Giunta Pigliaru a mantenere intatta la sua linea di accoglienza distinguendosi da quello che dicono e fanno le Regioni ricche guidate dal centrodestra. Alla cultura e alla storia dei sardi non appartengono nè quelle idee nè quei comportamenti.
Anche il consigliere regionale Franco Sabatini interviene sul tema:”Penso che utilizzare un’emergenza come questa per fare speculazione politica sia una responsabilita’ gravissima oltre che scandalosa” e prosegue “I nostri eroi sardi Cappellacci e Pili la buttano in politichese, demagogia e populismo. Creano allarmismo, invitano all’esclusione inseguendo le cretinate che tutti i giorni Salvini spara sull’opinione pubblica”.
“Di fronte ad una tragedia quale quella che si sta verificando tra le popolazioni dell’ Africa subsahariana, che a costo della propria vita cercano rifugio nei paesi europei del Mediterraneo, sorprende ancora oggi osservare la totale indifferenza ed il freddo sarcasmo usato da autorevoli esponenti del Centrodestra che contestano lo sforzo e l ‘azione umanitaria che sta compiendo la nostra Regione per accogliere e mitigare la sofferenza di migliaia di profughi, tra cui numerosissimi bambini soli, senza genitori e donne in attesa di partorire ”. Lo ha detto il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Pietro Cocco, commentando le dichiarazioni rilasciate alla stampa dagli esponenti del centrodestra sardi. “Non intendiamo sottrarci a nessun tipo di discussione, il Consiglio sarà riconvocato a breve anche su questo argomento, però questo è il momento della solidarietà, e la Sardegna tramite la Giunta Regionale sta facendo la sua parte nel rispetto della millenaria tradizione della cultura della fraterna accoglienza e della mutua solidarietà nei confronti di chi soffre che da sempre ci ha contraddistinto, a differenza di altre regioni d’Italia del Nord che pur godendo di una maggiore stabilità economica hanno negato il proprio sostegno ”.
“E’ un continente che fugge dalla guerra, quindi il primo dovere credo che sia quello di dare la massima assistenza possibile ma è la stessa guerra che oggi porta i turisti a privilegiare il sud Italia rispetto all’Africa, due facce della stessa medaglia che dobbiamo essere in grado di affrontare e gestire ” dice Barbara Argiolas, assessore al turismo e attività produttive del comune di Cagliari. Mentre stamane le operazioni di identificazione sono state seguite dal vicesindaco Luisanna Marras, dall’assessore ai servizi sociali e dal consigliere comunale Fabrizio Rodin. “Cagliari sta assorbendo la totale quota di migranti previsti per l’Isola con un importante sforzo da parte di tutta la città sotto la direzione della prefettura- ha detto Rodin- è necessario che questo sforzo sia riconosciuto dalla Regione Sardegna per mettere tutti gli operatori nelle condizioni di svolgere il proprio servizio al meglio”
Intanto arriva la presa di posizione del Pd della provincia di Cagliari, nelle parole del responsabile organizzazione Federico Porcu “Bisogna garantire l’accoglienza perchè è un nostro dovere dettato dai nostri principi e valori e allo stesso tempo dobbiamo essere preparati con un’azione tra Europa, Stato e Regione, per programmare e gestire al meglio le emergenze”