Festa de L’Unità, ricordi e prospettive. #lamiafestaU

Dopo anni di assoluto immobilismo, colgo con molto piacere la volontà del Partito Democratico Regionale di ri-organizzare una festa dell’Unità. Siamo ancora lontani dal tipo di feste organizzate dal PDS che ricordo con nostalgia. Apprezzo il fatto che ci sia di nuovo questa volontà, che sia solo il primo passo per riprendere quella strada che ha contribuito a rendere grande il partito. Per me la festa de L’Unità oltre ad essere un momento di confronto e di dibattito su tematiche importanti per i cittadini,è stata, vista la mia giovane età, un momento di svago e divertimento. Il grande richiamo delle band chiamate a suonare, ricordo gli Intillimani, i comici di Zelig e tanti altri, arricchiva e faceva da cappello a giornate di confronto e di rapporto con i cittadini. Stare a contatto con le persone permetteva al partito di rinnovare la sua funzione sociale e di rappresentare, anche negli spazi della festa, uno spaccato della società, dove l’associazionismo, il mondo delle cooperative, del sindacato, della cultura condividevano non solo lo stesso luogo  ma anche speranze, rivendicazioni e aspettative. Le memorie dei vecchi militanti  riportano alla luce, con il sorriso, i momenti a tavola come occasioni di socializzazione e condivisione di un ideale di amicizia che legava tutti i compagni del partito. Ognuno aveva un ruolo e anche in cucina migliaia di pasti venivano preparati tra i fumi dei malloreddus e dei panini . Spero che la festa del 25, 26 e 27 settembre a Cagliari sia il primo di una lunga serie di appuntamenti che ci riporti in mezzo alla gente parlando di problemi alla luce del sole. Non vorrei che fosse un’imitazione ma una vera e propria occasione per ritornare a quello spirito e a quelle aspirazioni. 

Vi invito a partecipare, non ve ne pentirete. Buona Festa de L’Unità a tutti.  Di unità ne abbiamo proprio bisogno.

 

Marco Benucci, Segretario Sezione “Amendola – Spano” circolo n3 di Cagliari

 

Ultime news

Torna in alto