Confronto franco “in un rapporto di crescente fiducia reciproca” tra il Pd e il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che ha partecipato alla direzione del partito ieri a Oristano dicendosi “contento di aver partecipato e aver ascoltato tutti gli interventi, che contribuiscono al programma della giunta. Abbiamo bisogno di idee, di critiche”. In apertura di discussione ilsegretario Pd, Renato Soru, ha riproposto il tema della vertenza entrate: “Abbiamo bisogno di avere certezza sulle nostre entrate, avendo piena consapevolezza sulle norme di compartecipazione e sulle risorse di cui abbiamo disponibilità”. Sul tema dell’indebitamento il segretario ha sottolineato che una “deroga” al risanamento dei bilanci regionali può risultare convincente a patto che il mutuo da 700 milioni che si va a contrarre abbia il carattere dell’equità rispetto alla distribuzione territoriale, dell’accortezza rispetto alla destinazione delle risorse (da spendere secondo un carattere di “necessità” e “urgenza”, individuato dai comuni) e del metodo, privilegiando lo strumento del Fondo Unico per i comuni rispetto a quello dei bandi a sportello. Su questo punto Pigliaru ha aperto alla massima condivisione, ponendo al centro del dibattito i bandi che seguiranno “scelte strategiche”.
“Ci stiamo lavorando – ha detto – li renderemo trasparenti, non c’è un assessore che sta lavorando per conto suo, non c’è la furba discrezionalità di qualcuno. Poi c’è un problema di territorio, dove non dobbiamo ragionare comune per comune”. Sul dimensionamento scolastico Soru ha sottolineato ancora una volta la condivisione con l’impostazione dell’esecutivo in merito all’obbiettivo dell’innalzamento della qualità e dell’efficienza del sistema scolastico. “Abbiamo promesso che avremmo fatto della Sardegna un luogo in linea con i parametri europei in merito all’istruzione”. Per questo per il segretario è necessario far passare un’idea chiara del progetto politico del centro sinistra sulla scuola e sull’accesso all’istruzione universitaria, per non dare adito ad equivoci facilmente cavalcabili dalle opposizioni. “Col progetto ‘Iscola’ abbiamo messo a disposizione delle scuole 23 milioni, partendo dagli edifici scolastici, questa cosa è tanto più importante nel momento in cui stiamo facendo ridimensionamento scolastico – ha concluso Pigliaru – È un segnale per dire che dobbiamo ragionare come territori, se c’è qualche km da fare facciamolo”.