Tanti e di vario tenore gli interventi alla prima riunione dei circoli della provincia di Cagliari, tenutasi sabato 20 dicembre alla presenza del segretario Provinciale Francesco Lilliu e di quello regionale, Renato Soru.
Antonello Mereu, di Pirri dice: “la prima cosa da fare è riconquistare credibilità davanti alla gente. Il partito deve tentare di dare risposte”, prosegue, “mentre compito dei circoli è fare la loro parte nei territori, ripartendo dai problemi locali e trovando soluzioni ai problemi contestuali”. Nicola Montaldo, segretario cittadino del Pd Cagliari, delinea la mappa dei 6 circoli del capoluogo, la metà dei quali sono privi di sede: “Questa è la situazione nel centro storico, o in altri punti strategici della città come a Mulinu Becciu. Le persone adulte sentono l’esigenza di una sede fisica della loro sede”, conclude, chiedendo soluzioni per questo problema. Guido Portoghese, segretario di circolo nel centro storico cagliaritano racconta il disorientamento dei militanti a partire dalla perdita della sede, che aveva una funzione di riferimento e di presidio storico: “Attualmente contiamo solo 100 iscritti di cui all’ultimo congresso solo 45 hanno votato”
Anche Enrico Trogu è il segretario di un circolo senza sede, ma a Quartu. Lui chiede un tipo di sostegno diverso: “Supportateci fisicamente e con la vostra presenza nelle occasioni di incontro e di approfondimento che organizziamo, metteteci in contatto anche con gli amministratori del partito”. Sandro Lorrai, segretario del circolo di Muravera avanza una proposta: quella del censimento dei comuni privi di sede , accompagnata dalla verifica delle problematiche di ordine strutturale per le sedi esistenti. Chiede anche la pubblicazione sul sito del partito delle quote versate da parte dei dirigenti e degli amministratori del partito. Isabella Murtas, segretaria dell’Unione Comunale di Capoterra, sente l’esigenza di momenti di confronto col partito e con le realtà degli altri circoli della provincia. “Abbiamo bisogno di sentire il partito più vicino nel decidere strategie politiche comuni e anche per contrastare la prassi che gli amministratori una volta eletti si sentano quasi gli unici legittimati a rappresentare partito. Un errore che si paga in termini di consenso”. Marco Benucci, segetario a Mulinu Becciu chiede al segretario anzitutto di ricostruire il partito ripartendo dalla definizione del perimetro dell’identità e dai temi. “Le Primarie? Sono sinonimo di mancanza di sintesi politica e fanno venir meno il senso di essere iscritti”.
Anche Nicola Onano, di Selargius condivide i dubbi sulle primarie e chiede momenti di formazione all’interno dei circoli per avvicinare le persone alla politica e per formare i futuri amministratori: per questo vorrebbe imparare a scrivere una mozione e saper leggere una legge. Anche Patrizio Lai, segretario del circolo 5 La Palma a Cagliari chiede una formazione di base orientata soprattutto ai cittadini, “per dare loro gli strumenti di comprensione dei meccanismi amministrativi. La comprensione è alla base della partecipazione”. Stefano Piras, segretario dell’Unione Comunale di Quartu, traccia il bilancio negativo degli ultimi cinque anni di amministrazione di centro destra in città, e torna sul tema della competenza e della formazione. Sulle primarie: “si ma regolate, aperte ai cittadini ma non agli esponenti del centro destra. Il nostro faro deve essere lo Statuto, e poi la linea politica la decide il Pd”.
Giulia Erdas è la neo segretaria del circolo di Villasimius; la sua domanda è un appello accorato al segretario del Partito: siamo in grado di ridare speranza alla gente disperata? Roberto Deidda di Sadali racconta di un circolo vivo, che si riunisce regolarmente e che ha svolto tutti gli adempimenti congressuali: chiede un Pd che non lasci indietro nessuno. “Vorrei che gli amministratori si rapportassero con noi segretari di circolo prendendo decisioni sulla base di un confronto allargato”.
Emanuele Cabboi, segretario del circolo di Dolianova e amministratore comunale, racconta la difficoltà di rapportarsi oggi con i cittadini: chiede strumenti organizzazione e persone in grado di aiutarli nelle scelte di programmazione. Sandro Cancedda, del circolo di Elmas, racconta le difficoltà e le problematiche legate alla convivenza con il vicino aeroporto, mentre Licia Cau di Nurri annuncia: faremo un intercomunale Sarcidano-Barbagia di Seulo