«I dati diffusi dall’Inps certificano il successo del Jobs Act soprattutto in Sardegna, dove sul lavoro, ma non soltanto, incominciano a registrarsi i positivi risultati delle coraggiose politiche messe in campo dal governo Renzi e dalla Giunta Pigliaru.
L’aumento record delle assunzioni a tempo indeterminato nella nostra Isola (36,4%) in misura superiore persino alla media nazionale (35,4%) rappresenta la migliore delle risposte a quanti rivolgono critiche senza costrutto, al presidente Renzi e al presidente Pigliaru, e dimenticano poi di fare i conti con la realtà dei fatti. Oggi i numeri e i fatti dicono, infatti, che la riforma del mercato del lavoro del centrosinistra fa crescere, come mai era accaduto prima, il numero degli occupati stabili anche in una Regione come la Sardegna, dove l’assenza del lavoro e il dramma del precariato hanno segnato la vita di tanti sardi e sconvolto economia e società delle nostre comunità.
E’ evidente tuttavia che i positivi risultati registrati col Jobs Act sono da considerarsi, per chi governa a Roma come a Cagliari, solo come uno straordinario incoraggiamento a proseguire nella strada delle grandi riforme inaugurata da Matteo Renzi, mentre per gli ormai celebri “gufi”, appollaiati in ogni dove, rappresentano un’altra occasione per riflettere sull’inconsistenza della loro condotta, nonché un nuovo invito a partecipare, invece, da protagonisti alla grande stagione del cambiamento, delle riforme e della ripresa economica».