Mostre, convegni e proiezioni a Villa Verde per ricordare quello che fu uno dei più grandi drammi del così detto secolo breve: la Shoah. L’iniziativa, organizzata dalla Biblioteca Gramsciana e dall’amministrazione Comunale, con la collaborazione dell’ISTASAC del Servizio civile del Comune di Villa Verde, si svolgerà su quattro ambiti: quello della mostra di carattere documentario-storico, quello artistico, quello della convegnistica e l’allestimento di una piccola biblioteca tematica. L’attività partirà da martedì prossimo, 27 gennaio, alle 17 e 30 con l’inaugurazione della mostra.
Biblioteca tematica sull’olocausto.Mostra: “Progetto Euthanasia. Sterminate i disabili”.
Nella sala consiliare del Comune, che ospiterà tutti gli incontri, sarà allestita una mostra percorso educativo a cura dell’Associazione di studi storici Olokaustos dal titolo “Progetto Euthanasia. Sterminate i disabili”.
La Mostra, verrà inaugurata martedì prossimo alle 17 e 30.
Sarà aperta, fino a domenica 8 febbraio, nei seguenti giorni e orari:
Martedì 27 gennaio: dalle 17 e 30 alle 20 e 30;
mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 gennaio: dalle 9 alle 13;
sabato 31 gennaio: dalle 16 alle 19;
domenica 1 febbraio: dalle 16 alle 19;
lunedì 2 febbraio: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19
martedì 3 febbraio: dalle 9 alle 12
mercoledì 4, giovedì 5 e venerdì 6 febbraio: 9 alle 13;
Sabato 7 e domenica 8 febbraio: dalle 16 alle 19
Sempre nei locali della sala consiliare verrà allestita una piccola biblioteca tematica, dove i visitatori potranno approfondire le tematiche attinenti con l’olocausto e le ideologie e i governi che lo hanno generato. Inoltre sarà possibile vedere e ascoltare supporti audiovisivi che trattano dell’argomento. Labiblioteca tematica resterà allestita fino a domenica 8 febbraio.
Incontro con Nando Tagliacozzo e Alla Lavagna artisti con Elio Moncelsi
Nando Tagliacozzo racconterà la sua testimonianza lunedì 2 febbraio alle 18 e martedì 3 febbraio nelle scuole.
Tagliacozzo aveva 5 anni la mattina del 16 ottobre 1943: la sua famiglia viveva fuori dal ghetto, all’alba arrivarono i tedeschi che però bussarono dalla nonna e non a casa sua. Portarono via la nonna, di 80 anni, lo zio, il fratello del padre, di 43 e la sua sorellina, Ada di 8 anni. Non li avrebbe più rivisti: passarono prima due notti al Collegio Militare e poi salirono su quel vagone merci che li avrebbe portati ad Auschwitz. Il resto della famiglia riuscì a sottrarsi alla cattura: Nando con la mamma e l’altra sorella furono accolti dal convento delle Suore del Preziosissimo Sangue, le suore di Maria De Mattias che li tennero fino al giugno successivo, nascondendoli dai rastrellamenti. Il padre fu ospitato da amici: ma proprio uno di quegli amici lo denunciò alla polizia fascista che lo arrestò. Sarebbe morto ad Auschwitz nell’ottobre del ’44, insieme ad altri duemila ebrei romani. . Nando Tagliacozzo, ingegnere, si occupa di “memoria della Shoà”, in particolare nel mondo della scuola. Per le scuole, e nelle scuole, svolge essenzialmente tre diverse attività: incontri nelle scuole con i ragazzi e con i professori; prepara materiale per gli insegnanti; organizza seminari di aggiornamento per gli insegnanti. E’ autore del libro : Dalle leggi razziali alla Shoà 1938-45. Documenti della persecuzione degli ebrei per conoscere, per capire, per insegnare.
Sempre il 2 febbraio, dalle 15 alle 19, Elio Moncelsi artista nuorese, disegnerà sulla lavagna nel tradizionale appuntamento de “Alla lavagna artisti”. Il tema: la shoah.