Governo: 30 milioni per la continuità territoriale sarda

Il Consiglio dei Ministri  ha assunto una decisione di grande rilevanza per la Sardegna. Come da impegni presi dal Premier Renzi e dal Ministro Del Rio con il Presidente Pigliaru, l’Assessore ai trasporti Massimo Deiana e con tutti i parlamentari sardi, il Governo stanzia 30 milioni di Euro per la continuità territoriale della Sardegna. Dopo i 100 milioni per la rete ferroviaria, ora arriva un contributo fondamentale per migliorare il trasporto aereo da e per la Sardegna. Verso e da i principali scali italiani. Qualche mese fa con la mozione Sardegna presentata e approvata sia alla Camera che al Senato, il Governo si era impegnato a mettere a fuoco e avviare, fra gli altri, un percorso di perequazione infrastrutturale per la Sardegna. Il Dossier Sardegna consegnato, la scorsa estate, da Pigliaru a Matteo Renzi, in occasione della sua visita a Olbia, è diventato, a tutti gli effetti, priorità nell’agenda politica del nostro Governo. “Avevamo individuato i trasporti come settore propedeutico per imboccare la strada dello sviluppo e della competitività- ha detto il deputato Romina Mura– e il Governo, atto dopo atto, sta investendo per la costruzione di un sistema di trasporti isolano moderno ed efficiente”

Tutto parte da lontano: “L’accordo siglato nel 2007 con il governo Prodi –ha detto Renato Soru-garantiva la piena copertura del costo dei trasporti isolani: quell’accordo, è bene ricordarlo, fruttò  400 milioni nel 2007, altrettanti nel 2008 e nel 2009. Nel 2010, quando l’accordo sarebbe dovuto entrare a pieno regime, la Sardegna non ottenne il dovuto trasferimento di un miliardo e cento milioni solo ed esclusivamente a causa dell’inerzia dell’allora presidente Cappellacci, troppo preoccupato di non dispiacere al suo mentore Berlusconi. Chi allora rinunciò a un diritto acquisito così importante, che avrebbe cambiato la storia della Sardegna e dei Sardi, oggi farebbe bene a tacere per decenza”.

“Finora la Regione si era sobbarcata i costi delle rotte aeree a tariffe agevolate, ma da oggi disponiamo di 30 milioni che serviranno, come ha subito sottolineato il presidente Pigliaru, per rafforzare e migliorare la qualità dei collegamenti da tutti gli scali sardi. Se a questa notizia aggiungiamo quella sulla sospirata partenza dei treni veloci tra Cagliari e Sassari, possiamo dire che, grazie al centrosinistra al governo, la Sardegna ha finalmente iniziato a muoversi dopo gli anni di totale immobilismo del centrodestra” ha detto il consigliere regionale Antonio Solinas

Proprio il settore dei trasporti era stato indicato come uno di quelli fondamentali per una crescita e uno sviluppo dell’isola. I risultati di questo lavoro, compiuto anche con gli interventi della Regione, cominciano a vedersi. “L’impegno dei parlamentari non si ferma certo con questo atto- ha detto il senatore Emanuele Cani– all’orizzonte, infatti, c’è ancora da lavorare sulla questione della continuità territoriale marittima. Il provvedimento di oggi è uno dei punti previsti dalla Mozione Sardegna presentata dai deputati del Pd e approvata dal Parlamento”

Infine secondo il capogruppo in consiglio regionale Pietro Cocco “Sono arrivati i risultati sperati che mettono a tacere gli strilloni di turno, soprattutto quelli che, governando durante questi anni appena passati, hanno fallito miseramente”

 

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