A Porto Torres il Pd sceglie Mura per tornare a governare la città (La Nuova Sardegna)

PORTO TORRES. Il Partito democratico esce allo scoperto: sarà Luciano Mura il candidato alla carica di sindaco nella prossima consultazione elettorale. La presentazione ufficiale è prevista sabato nella sede Pd di via Azuni, dove i dirigenti spiegheranno come si è arrivati alla scelta del politico di lungo corso che nel recente passato ha rivestito già la carica di primo cittadino, ma anche quella di vice sindaco e consigliere comunale. Un uomo d’esperienza per tornare alla guida della città, dunque, anche se altri partiti della coalizione di centro sinistra reclamavamo primarie aperte per arrivare a una scelta condivisa. Luciano Mura è il secondo candidato sindaco ufficiale – dopo Massimo Mulas annunciato la scorsa settimana da Autonomia Popolare –, mentre da parte sardista il nome più gettonato è quello dell’assessore uscente Costantino Ligas. I rumors raccontano di una lista civica che vedrebbe anche Gilda Usai candidata a sindaco, presumibilmente nella lista “Per Cambiare”, così pure per il Movimento Sardo di Marco Pireddu e per i grillini di 5Stelle che però attendono l’autorizzazione dal loro capo nazionale. «Come dichiarato in occasione della presentazione del nostro candidato sindaco – assicura il segretario di Autonomia Popolare Alessandro Carta –, abbiamo pronta da tempo la lista ufficiale del movimento ed è a buon punto la costituzione di una seconda lista civica che sarà composta da diverse personalità cittadine che, con grande entusiasmo, vogliono dare il proprio contributo alla causa. Attraverso l’annuncio del candidato sindaco Massimo Mulas e la formulazione dei principali punti programmatici di proposta alla città, abbiamo avviato un confronto con tutti i gruppi cittadini del centro sinistra, coalizione nella quale ci riconosciamo, nonchè con gruppi e movimenti di area centrista ed autonomista che hanno richiesto un confronto in prospettiva delle imminenti elezioni comunali». Il segretario provinciale del Psd’Az, Pietro Madeddu, si sta incontrando in questi giorni con partiti e movimenti autonomistici e sovranisti: «Stiamo portando avanti quella che noi riteniamo una candidatura autorevole per guidare la prossima amministrazione – sottolinea Madeddu –, ma è ovvio che oltre al nostro nome ci sono quelli proposti dalle liste alleate che meritano un confronto. Venerdì ci sarà il primo incontro con la coalizione, ossia il primo passo per arrivare gradatamente a una sintesi condivisa sul candidato a sindaco». In vista delle elezioni amministrative anche Sinistra Ecologia e Libertà è al lavoro su diversi fronti. «Da una parte si sta procedendo celermente alla costruzione di una lista che si pone l’obiettivo di rappresentare tutte le anime della sinistra presenti in città – dice Toni Chessa –, e dall’ altra continuano gli incontri con le diverse forze politiche che si riconoscono in un quadro di centrosinistra e sovranista, così come delineato a livello regionale e al Comune di Sassari». L’ obiettivo di Sel è dunque un progetto unitario e innovativo in grado di governare i processi di crescita e sviluppo di Porto Torres. «Questo in netta discontinuità rispetto a ciò che è avvenuto almeno negli ultimi 15 anni – aggiunge il consigliere –, e per queste ragioni siamo convinti sia necessario, oltre che costruire liste elettorali caratterizzate da figure competenti e integre moralmente, pretendere che il futuro sindaco sia una figura di alto profilo e rappresenti in prima persona una discontinuità politica netta con il passato».

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