BOLOTANA. Un invito a ritirare le dimissioni e a schierarsi a fianco dei cittadini in difesa della battaglia contro la crisi che attanaglia il centro Sardegna, lavorando insieme per trovare soluzioni condivise e in grado di superare le problematiche della comunità bolotanese, comprese quelle derivanti dalla Tari. Questa, in sintesi, la presa di posizione del circolo di Bolotana del Partito democratico in seguito alla tormentata vicenda delle dimissioni del sindaco Francesco Manconi (Pd) presentate dieci giorni fa al consiglio comunale sulla scia della protesta popolare contro l’aumento delle tariffe della tassa sui rifiuti urbani decise dal Comune. Il Pd, che nei giorni scorsi ha riunito l’assemblea degli iscritti per fare una «serena e responsabile analisi di quanto accaduto», prende atto, in un documento, «della crisi politica e amministrativa che si è venuta a creare a causa della vicenda Tari e che ha portato alle dimissioni del primo cittadino», ma, allo stesso tempo, considera importante «l’ammissione di responsabilità da parte del sindaco su una ripartizione iniqua della tassa che grava soprattutto su alcune attività produttive» e apprezza «l’azione politica di denuncia verso lo stato centrale» accusato da Manconi di avere trasformato i sindaci in «esattori delle tasse». «Il Partito democratico – si legge nel documento – è consapevole della gravità del vuoto amministrativo che si verrebbe a creare in un momento particolare della crisi del centro Sardegna e di Bolotana in particolare. Il nostro paese – sostiene il circolo del Pd – si trova a confronto con una nuova fase di definizione di strategie per affrontare la crisi e occupa una posizione determinante per ciò che riguarda la programmazione dello sviluppo territoriale. Da mesi le istituzioni sono in pressing sulla Regione per le mancate risposte. Il nostro territorio – prosegue il documento – deve essere rappresentato politicamente al tavolo delle trattative nelle importanti azioni intraprese, quali fiscalità di vantaggio, zona franca e servizi associate».
Da qui l’invito al sindaco a «revocare responsabilmente le dimissioni e a mandare avanti il programma elettorale grazie al quale, nel 2012, ha ottenuto un ampio consenso». Il circolo del Pd, dal canto suo, si impegna «a dare un concreto sostegno al sindaco e all’amministrazione comunale nell’affrontare e risolvere le problematiche che si presenteranno nel prosieguo del mandato, respingendo con forza la presa di posizione di un movimento politico visionario che vorrebbe ribaltare il verdetto delle ultime elezioni comunali. I problemi – conclude il documento – non si risolvono invitando i politici ad andare a casa, ma lavorando insieme per trovare soluzioni condivise sulla Tari e sugli altri problemi».