Camera dei Deputati
Interrogazione urgente a risposta scritta
SANNA GIOVANNA – Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
-Per sapere – Premesso che:
-La riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo contenuta nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29/8/2014 n. 171, Regolamento di riorganizzazione del Mibact (G.U. generale n. 274 del 25/11/2014) prevede per la Sardegna:
1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Sardegna, con sede a Cagliari;
2. Soprintendenza Archeologica della Sardegna, con sede a Cagliari;
3. Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Cagliari, Oristano, Medio Campidano, Carbonia- Iglesias e Ogliastra, con sede a Cagliari;
4. Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le Province di Sassari, Olbia-Tempio e Nuoro, con sede a Sassari;
5. Polo museale della Sardegna, con sede a Cagliari;
6. Soprintendenza archivistica della Sardegna, con sede a Cagliari.
In base a questa suddivisione degli uffici dirigenziali previsti per la Sardegna, cinque sarebbero ubicati a Cagliari e solo uno a Sassari, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari, Olbia-Tempio, Nuoro, di cui peraltro è prevista l’analoga sede anche a Cagliari, per le province di Cagliari, Oristano, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias e Ogliastra. Inoltre la stessa riorganizzazione prevede la creazione di un Polo museale regionale, ugualmente con sede a Cagliari, al quale faranno capo tutti i Musei statali tra i quali cinque su sette sono operanti nella Sardegna settentrionale: Museo archeologico nazionale G.A. Sanna di Sassari, Pinacoteca Nazionale Mus’A di Sassari, Antiquarium Turritano di Porto Torres, Compendio Garibaldino di Caprera, Museo Archeologico G. Asproni di Nuoro.
La Soprintendenza di Sassari e Nuoro, istituita nel 1958, gestisce attualmente la tutela archeologica in ben 189 comuni, coprendo circa 2/3 del territorio regionale. Ad essa afferiscono 3 Musei archeologici statali, a fronte dell’unico a Cagliari. Inoltre la Soprintendenza di Sassari è dotata di un prestigioso Centro di Restauro dei beni culturali di livello regionale, dove tra l’altro sono stati restaurate di recente le sculture giganti di Mont’e Prama, riconosciuto dal 2006 dalla Regione Autonoma della Sardegna che ha investito e sta investendo ingenti risorse per il suo potenziamento e per l’istituzione presso di esso di una Scuola di alta formazione per restauratori.Per questi motivi, nel primo tentativo di accorpamento delle due Soprintendenza archeologiche e delle due BAPSAE avviato dal 1/04/2008 al 1/09/2009, la sede centrale archeologica era stata stabilita a Sassari e quella della BAPSAE a Cagliari. Per altro i problemi di distanza e le difficoltà di omologazione degli Enti avevano poi portato il Ministero alla decisione di ripristinare le quattro sedi. Oggi, con la nuova riorganizzazione, Sassari rimarrebbe sede esclusivamente della locale Soprintendenza ai BAPSAE, mentre a Cagliari farebbero capo tutte le altre strutture dirigenziali.Per quanto attiene al Polo museale regionale, esso da Cagliari dovrebbe gestire le attività di Musei nazionali ubicati soprattutto nella parte settentrionale dell’Isola e strettamente legati al territorio. Come il Museo Archeologico Nazionale G.A. Sanna. Anche l’Università di Sassari ha uno stretto legame con il Museo, per attività di studio ma anche per stages e tirocini, che coinvolgono spesso anche i depositi archeologici della Soprintendenza ospitati nei sotterranei della struttura: tutte attività difficilmente gestibili da un organismo staccato e diverso dalla locale Soprintendenza. Inoltre attualmente è in corso un importante progetto di ristrutturazione del Museo e di riordino delle collezioni, che fa capo per tutti gli aspetti scientifici, di progettazione, e di direzione dei lavori a personale della Soprintendenza. –
Se il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, alla luce delle motivazioni richiamate in premessa, non valuti necessario ed opportuno modificare la ripartizione delle strutture prevista per la Sardegna, mantenendo gli accorpamenti stabiliti nella nuova articolazione ma prevedendo che il Polo Museale e la Soprintendenza Archeologica abbiano sede a Sassari, concentrando a Cagliari la Soprintendenza per i beni architettonici e quella archivistica. In ogni caso sentendo in merito il parere della Regione Sardegna, che in materia di beni e attività culturali ha assunto scelte importanti con lo stanziamento di significative risorse.La modifica qui prospettata peraltro è già stata adottata per altre regioni, ad esempio in Veneto, dove la Soprintendenza Archeologica non ha sede a Venezia ma a Padova con uffici distaccati nel resto del territorio.
Roma, 3 dicembre 2014