Consultare dal pc di casa le carte storiche, il piano urbanistico o quello particolareggiato e persino quello della protezione civile: nel caso di Sedilo, 2200 abitanti in provincia di Oristano, si può. Si tratta del primo comune in Italia – certifica il portale del Repertorio nazionale dei dati territoriali che fa capo al sito del governo – che ha alimentato il catalogo nazionale (l’Rndt, appunto) con i metadati dei dati e servizi geografici di cui è titolare. «Il servizio di catalogo – è scritto nel sito che rivela il primato – è parte di un progetto più ampio che ha portato alla realizzazione del geoportale comunale che consente di scoprire il territorio in modo semplice e innovativo, attraverso la consultazione di mappe e progetti del Comune». Il geoportale è stato sviluppato dalla società Nordai s.r.l, «una start up – racconta il sindaco di Sedilo, Umberto Cocco – nata nel 2013 dall’iniziativa di un gruppo di ragazzi del paese guidati da Giambattista Mameli». Grazie a un finanziamento ottenuto partecipando a un bando europeo promosso da Sardegna Ricerche, Nordai ha sviluppato una piattaforma web (basata solo su tecnologie Open Source e Cloud Computing), che consente di avere a disposizione tutte le funzionalità di un servizio informativo territoriale avanzato con l’obiettivo di creare servizi semplici ed economici anche per Comuni di piccole dimensioni, come Sedilo appunto. Per il sindaco, oltre alla «trasparenza che il servizio garantisce», motivo d’orgoglio è pure il fatto che «protagonisti di questo successo siano ragazzi cresciuti in questo comune».