Si è riunito ieri mattina il Tavolo, convocato con urgenza dal Presidente della Provincia di Nuoro Costantino Tidu, per esaminare la grave situazione venutasi a creare nell’area industriale di Ottana, con particolare riferimento al paventato smantellamento della fabbrica di Ottana Polimeri.
Dall’incontro, al quale hanno partecipato gli Assessori Provinciali al Lavoro e all’Industria, il Presidente del Consiglio Provinciale, i Sindaci dei Comuni di Ottana e Bolotana, Confindustria Nuoro, Consorzio Industriale Provinciale, Ottana Energia, le Segreterie Provinciali Sindacali e una delegazione di lavoratori Rsu, è emersa la necessità e l’urgenza di riprendere un discorso unitario e di ragionare su un progetto che sia condiviso da tutti per rilanciare lo sviluppo dell’industria della provincia di Nuoro.
Tutti i soggetti presenti all’incontro, dopo un attento ed approfondito esame della situazione ed un confronto sui temi, hanno ritenuto infatti opportuno spostare la vertenza legata nello specifico ai rapporti tra l’azienda e i lavoratori su un tavolo sindacale e concentrare il ragionamento sull’ aspetto politico, cercando un punto di unione per ricominciare a lavorare insieme, in maniera sinergica tra istituzioni, politica ed impresa, con l’obiettivo comune di difendere l’esistente in termini di investimenti e di salvaguardia dei posti di lavoro e riaffermare così un’idea di industria della Sardegna Centrale.
Un rilancio che non si può fermare e che deve proseguire senza perdere tempo – hanno chiaramente dichiarato i soggetti presenti nel corso degli interventi – A tal proposito anche Paolo Clivati, Presidente di Ottana Polimeri, ha fatto emergere la chiara volontà di voler continuare la sua attività industriale nel sito di Ottana.
Le soluzioni sono evidentemente legate alle risposte che si attendono da parte della Regione e del Governo in ordine ad impegni che sono stati precedentemente assunti in materia di abbattimento dei costi di energia, trasporti, infrastrutture materiali ed immateriali e di produzione.
Il tavolo si è concluso con la volontà comune dei soggetti presenti di difendere l’industria nel Centro Sardegna. A tal fine si chiede alla Regione e al Governo di dare attuazione agli Accordi di Programma per le Aree di Crisi del nuorese. Si ritiene urgente inoltre che, nel più breve tempo possibile, venga fatta chiarezza sul ruolo reale di Eni nella produzione della materia prima a Sarroch o che, viceversa, si trovi una soluzione alternativa e valida che consenta di scongiurare lo smantellamento dell’unica filiera chimica in Sardegna e nel resto dell’Italia.
Alla Giunta e al Governo si chiede inoltre di verificare la percorribilità di una ripresa dell’attività produttiva di Ottana Polimeri che consenta di rendere maggiormente credibile la riconversione degli impianti per produrre biopolimeri.