NUORO. Renato Soru è arrivato in città nel pomeriggio. Forse nessuno si aspettava che il segretario regionale del Partito democratico potesse arrivare in una giornata cosi difficile dal punto di vista meteorologico. E invece, Renato Soru si è materializzato nella sede di viale Trieste nel primo pomeriggio. C’erano tutti i rappresentanti del Pd nuorese, assente sioltanto (forse per questioni di opportunità) il sindaco Sandro Bianchi. La discussione è andata avanti fino alle 20 quando, dopo una lunghissima estenuante opera di mediazione, Renato Soru sarebbe riuscito a mettere qualche toppa nelle sfilacciatissime relazioni tra le due fazioni in lotta ormai da mesi: da una parte quella guidata dal segretario provinciale uscente Giuseppe Pirisi e dall’altra quella che ha come capofila il segretario cittadino Francesco Manca.

Il segretario provinciale dl Partito democratico nuorese riconosciuto da tutti dovrebbe essere Antonio Arghittu, consigliere comunale e protagonista di un bell’exploit dal punto di vista numerico nelle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Portato dalla corrente di Giuseppe Pirisi e, quindi, sostenuto anche dal senatore Giuseppe Luigi Cucca, dal sottosegretario ai Beni culturali, Francesca Barracciu, dall’ex senatore Salvatore Ladu, dalla consigliera regionale Daniela Forma e da altri esponenti di spicco della politica nuorese, Antonio Arghittu ha finora ottenuto un numero altissimo di consensi in tutti i congressi svolti in provincia. Un successo indiscutibile che anche Soru gli ha riconosciuto, non senza però aver sottolineato quello che è accaduto e quindi bacchettato la segreteria.

Non sarebbe invece stato raggiunto l’accordo sulla conferma della segreteria cittadina per Francesco Manca, componente di spicco della corrente soriana sostenuta dal consigliere regionale Roberto Deriu. Sul suo nome ci sarebbero ancora resistenze, anche se sia Renato Soru, sia Tore Sanna, componente della direzione regionale del Pd arrivato a Nuoro per partecipare alla difficile trattativa, abbiano cercato di trovare l’accordo. A mettere l’aut aut sarebbero stati i componenti dell’attuale segreteria provinciale che hanno accettato la proposta di azzeramento dei vertici attuali, ma a condizione che venisse azzerata anche quella cittadina. Ma ci sono spiragli di trattativa e non è improbabile che si possa trovara una soluzione in breve tempo. Sicuramente prima delle elezioni comunali.