Preg.mo
Renato Soru
Segretario Regionale PD
Egregio Segretario, caro Renato,
ti scrivo sull’onda delle emozioni che stò vivendo, alla fine di una due giorni carica di significato e di riflessioni.
Ho infatti partecipato all’iniziativa “Porca Miseria”, organizzata da SEL, a Sant’Elia e Sant’Eulalia.
Ci sono state conferenze, dibattiti, gruppi di lavoro, ed esperienze concrete.
Il tema trattato è stato quello della povertà, soprattutto materiale.
Quella povertà che attanaglia ormai tantissime famiglie e tantissimi cittadini sardi.
E’ una situazione che conosco in virtù dell’esperienza da Sindaco, ma che in questi due giorni di lavoro mi è stata riproposta in maniera organica in tutta la sua gravità e crudeltà.
Eccomi dunque a chiederti di inserire il tema delle povertà nell’agenda politica del PD sardo.
Stiamo infatti trattando temi importanti, tra i quali la crisi economica, le riforme, lo sviluppo…
Ed è giusto che lo facciamo, ponendoci al traino della coalizione di centrosinistra della quale siamo forza maggioritaria.
Ma ho come l’impressione che stiamo trascurando, dandolo per scontato, il tema delle povertà.
E così facendo corriamo il rischio di allontanarci dalla nostra gente, da coloro che costituiscono l’ossatura della nostra coalizione, ed altresì il fine ultimo del nostro agire: i poveri appunto, i meno fortunati, coloro che non hanno risorse culturali e materiali per sopravvivere in questa società ingiusta e troppo focalizzata sul perbenismo e sul danaro.
Io stesso, da Consigliere Regionale, in questi mesi mi sono concentrato ad occuparmi di bilancio, di sanità, di urbanistica, di enti locali, di energia e di tanti altri temi importantissimi.
Ben poche volte, tuttavia, nelle nostre discussioni abbiamo parlato di povertà, in qualunque modo declinata, dandola per scontata e lasciandola come retropensiero.
Ritengo sia necessario invece rimetterla al centro della nostra discussione politica, e della nostra azione amministrativa e legislativa.
Il PD, nei suoi organismi ufficiali e attraverso l’azione dei suoi rappresentanti istituzionali, è e deve essere il luogo privilegiato in cui si dia spazio alla povertà, e voce ai più poveri, come da tradizione delle esperienze che al PD ci hanno condotto.
Non vuole essere questa mia lettera, sia chiaro, una critica al tuo operato o all’azione del PD, che condivido pienamente, quanto un invito ed uno stimolo a riappropriarci delle nostre radici, e ad essere da guida all’azione della Regione Sarda anche sul tema delle povertà.
Conscio della tua sensibilità, e convinto delle innumerevoli risorse del nostro Partito, mi metto fin da subito a disposizione per lavorarci insieme.
Cordialmente,
Valter Piscedda
Consigliere Regionale PD