Refresh, si a fondi Ue se la macchia mediterranea non ostacola le attività agricole

La macchia mediterranea non rappresenta necessariamente un ostacolo per la definizione dei terreni in quanto “agricoli”. Lo chiarisce il commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan, in una risposta scritta alla lettera inviatagli il 23 ottobre scorso dall’eurodeputato Renato Soru sui problemi provocati dall’aggiornamento della banca dati dei suoli in Italia, prevista dal Progetto refresh che ha determinato una nuova classificazione dei fondi e ridotto, soprattutto per gli agricoltori sardi, l’accesso ai premi comunitari. Hogan ha anche indicato le responsabilita’ statali nella “rapida e tempestiva” attribuzione dei fondi agricoli. Uno dei principali problemi legati alla classificazione dei suoli sardi operata da Agea era proprio quello collegato alla diffusa presenza di arbusti e cespugli.

Ora Hogan ha chiarito che “una parcella agricola arborata puo’ essere considerata ammissibile all’aiuto purche’ non venga ostacolato lo svolgimento delle attivita’ agricole”.
Alcune superfici potranno essere dichiarate inammissibili, ma – ha spiegato Hogan – la competenze dell’applicazione della normativa Ue spetta agli Stati membri. “Spetta innanzitutto alle autorita’ italiane adottare tutte le misure necessarie per garantire che i fondi agricoli siano attribuiti correttamente e tempestivamente, nonche’ prevenire le irregolarita’ e intervenire ove esse si verifichino”, scrive Hogan.
“Prendiamo dunque atto della dimensione nazionale del problema”, commenta Soru, “e auspichiamo che le istituzioni competenti affrontino la questione al fine di garantire l’erogazione dei contributi europei. Non e’ pensabile che a causa di errori di valutazione s’impedisca l’attivazione di fondi d’aiuto indispensabili, soprattutto in questo periodo di crisi”

Ultime news

Torna in alto