L’operato svolto dalla Maggioranza di Centrosinistra in questi mesi nel confronto sul decreto termovalorizzatori inizia a dare i primi frutti: è stato accolto l’emendamento presentato dalla Sardegna per legare le scelte di gestione dei rifiuti alla revisione del Piani regionale dei rifiuti. Non è una cosa di poco conto e lo vorrei ricordare all’onorevole Attilio Dedoni, che si lascia andare sul tema alle strumentalizzazioni più inopportune. Non solo: la Giunta Regionale e, l’Assessore Spano in particolare, meritano un plauso anche per l’impegno che ha portato all’istituzione di una cabina di regia con Ministero dell’Ambiente: le Regioni potranno esprimersi sulla materia di gestione dei rifiuti e portare in luce le proprie esigenze, lavorando assieme con il Ministero sulla Strategia nazionale coerente con le politiche europee. Quanto al parere a favore espresso anche dalla Sardegna e da quasi tutte le altre Regioni sul decreto va sottolineato che è subordinato all’accoglimento degli emendamenti e delle osservazioni. Ma questo aspetto il Consigliere Dedoni lo omette con grande noncuranza. Preferisce accomunare la questione del decreto del Consiglio dei Ministri con il revamping di Tossilo. Ma il consigliere Dedoni sa che i termovalorizzatori servono per eliminare gli scarti (anche della differenziata) che, diversamente, finirebbero in discarica? La scelta di conferirli a un termovalorizzatore anziché in discarica sia il male minore,non è solo l’opinione della Giunta Regionale, ma è la stessa Unione Europea ad affermarlo. La Maggioranza di Centrosinistra e la sua Giunta, preferiscono impegnarsi seriamente nel trovare soluzioni. Risolvere problemi comporta anche scelte poco popolari. Certo, la strumentalizzazione dei fatti dà molta più popolarità.
Antonio Solinas, presidente commissione ambiente.