Sicurezza, il presidente Pigliaru scrive ad Alfano (L’unione sarda)

Ha raccolto immediatamente la preghiera fatta dai sindaci che si sono stretti intorno al collega di Bultei, e ha scritto al ministro dell’Interno. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha inviato una lettera ad Angelino Alfano, per chiedergli un incontro sul tema della sicurezza in Sardegna. Il governatore auspica che l’incontro possa avvenire nell’Isola, «anche come segno di concreta attenzione dello Stato verso gli amministratori sotto minaccia». Pigliaru si era impegnato a chiedere l’incontro dopo l’attentato contro il sindaco di Bultei, Francesco Fois, e dopo la riunione con i presidenti dell’Anci e del Consiglio delle autonomie locali, Piersandro Scano e Giuseppe Casti. «Non lasceremo i sindaci della Sardegna da soli», aveva annunciato al termine della riunione. Così ieri ha mantenuto l’impegno, ricordando al ministro Alfano che «la Sardegna è la Regione nella quale si ripetono con maggior frequenza e intensità atti di intimidazione nei confronti degli amministratori locali». Pigliaru sottolinea anche la necessità di «assumere al più presto sia iniziative di medio periodo che adeguate misure legate all’emergenza di questi giorni». Nella lettera ricorda anche che tra Ministero, Regione ed Enti locali c’è già una «ipotesi di intesa» che potrebbe «essere ratificata nei tempi più brevi». Il presidente ha ribadito che «la collaborazione tra istituzioni è fondamentale e sarà intensificata». L’Anci, che per domani pomeriggio ha organizzato a Bultei un’Assemblea generale degli amministratori locali, ha anche proposto al capo della Giunta alcune linee d’azione per allentare la tensione sociale nell’Isola. In primo luogo agendo su questioni che riguardano le tariffe sui rifiuti e i conguagli chiesti da Abbanoa. «Visto che, come sindaci e come Regione, non possiamo agire sulla Tari che è prevista da una legge dello Stato, stiamo valutando di istituire una task force mista Regione-enti locali per definire un costo più adeguato del conferimento dei rifiuti, dato che questi costi non sono uniformi nel territorio regionale e incidono più del doppio della media nazionale», sottolinea l’Associazione. Altra questione riguarda i conguagli Abbanoa. «Visto il momento di crisi che vivono le famiglie sarde», aggiunge il presidente Pier Sandro Scano, «abbiamo proposto che si possa verificare la possibilità di rimandare il pagamento al 2016. Sarebbe un segnale importante da parte delle istituzioni».

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