SORSO – I consiglieri comunali del Pd del Comune di Sorso hanno inviato al Prefetto di Sassari Salvatore Mulas e all’assessorato degli Enti Locali della Regione Autonoma della Sardegna un documento nel quale denunciano l’inosservanza da parte del sindaco di Sorso Giuseppe Morghen del Regolamento degli Organi, impedendo loro l’esercizio della funzione di controllo dell’attività amministrativa, riservata ai consiglieri comunali e in particolare alle minoranze. «Ciò si verifica costantemente a seguito della convocazione della Commissione Bilancio del Comune di Sorso presieduta dal Consigliere Antonio Michele Roggio – spiegano loro – facente parte del gruppo di minoranza denominato: “Partito Democratico”, durante la quale si verifica ormai sempre più spesso l’assenza immotivata del dirigente comunale o di un suo delegato, negando l’imprescindibile apporto tecnico indispensabile per la buona riuscita dei lavori».
In questo modo non viene rispettato il Regolamento degli Organi che, all’articolo 95 comma 4, dispone: “Delle Commissioni permanenti fanno parte i capigruppo e partecipano ai relativi lavori dirigenti responsabili dell’area i cui affari rientrano nella competenza della Commissione interessata (o i loro delegati)”. E nel puntualizzare che la condotta del sindaco non si limita ad un caso sporadico ma ad una «prassi», i consiglieri del Pd informano anche del fatto che attualmente si sta riunendo la Commissione consiliare Affari Generali, con il chiaro intento da parte della maggioranza, di apportare modifiche al Regolamento degli Organi allo scopo di subordinare la convocazioni del presidente al preventivo assenso vincolante dell’assessore competente per materia.
«Così facendo – affermano – è evidente come il sindaco di Sorso, nella duplice veste di presidente del Consiglio comunale ha violato le norme giuridiche e le disposizioni del regolamento che disciplinano il rapporto democratico tra Consiglio Comunale, sindaco e organo esecutivo». Ragion per cui essi, dopo le diverse sollecitazioni fatte al sindaco il quale «si è dimostrato assolutamente indifferente al problema», chiedono alle autorità destinatarie di voler intervenire al fine di «ripristinare i principi di democrazia che sono venuti meno all’interno dell’attività politico – amministrativa del Comune di Sorso».