E’ iniziato con un minuto di silenzio per ricordare gli ostaggi Fausto Piano e Salvatore Failla, i due tecnici italiani uccisi in Libia dopo quasi otto mesi di prigionia, il terzo appuntamento della scuola di formazione del Partito Democratico che si tiene ogni mese a Roma. Anche dalla Sardegna 2 partecipanti per ciascuna provincia per un totale di quasi 400 under 35 selezionati da tutta Italia. Tante aspettative sia per la Sardegna che per il Partito nazionale “Essere travolta da un tangibile entusiasmo, ritornare con la prova che la buona politica si può fare, sono state le impressioni già dal primo appuntamento- racconta Alessandra Corongiu, segretaria del circolo e consigliere comunale di Uras- è un’esperienza importante che rimarca i concetti fondamentali per la politica: passione e impegno, confronto e condivisione, voglia di cambiamento”.
Tra le lezioni della giornata di sabato 12 marzo quella di Alfredo Reichlin, storico dirigente del PCI, lucida mente del panorama politico e culturale, padre del manifesto dei valori del Partito Democratico. “Emozionante e intensa, con la sua eccellente visione politica ci esorta ad abbandonare l’individualismo nel quale la politica si è attualmente arroccata verso una visione del partito e della società più collettiva. Lo scopo fondamentale è quello di cambiare il corso della storia , assai negativo, che pare inesorabilmente già scritto- racconta Marco Borghetto, segretario provinciale di Sassari dei Giovani Democratici- Un partito in grado di riprendersi il ruolo fondamentale di soggetto principale per dettare la linea politica, il quale, Reichlin sostiene, è stato sostituito da chi detiene la maggior parte delle ricchezze del mondo”.
Lezioni e confronti tra i partecipanti, la possibilità di porre domande e di costruire una community utile al partito affinchè si crei una classe dirigente sempre più competente e consapevole nell’affrontare il futuro e allo stesso tempo un arricchimento nella militanza quotidiana e nella crescita personale. “La scuola di formazione politica ti permette di stare a contatto con giovani provenienti da tutta Italia che hanno voglia di fare, conoscersi e condividere insieme un percorso unitario, lontano dal divisionismo e dalle correnti. A noi non interessano e non le comprendiamo- racconta Cristiana Ferru, componente del circolo tematico Sestu Plurale- Ciò che è emerso in questi weekend è il forte senso di comunità e la voglia di lottare insieme per il riconoscimento dei diritti, come dimostra il video che è stato realizzato da noi ragazzi in occasione della lotta in favore delle unioni civili. Personalmente mi aspetto di acquisire nuovi strumenti e best practices da mettere in pratica all’interno della mia realtà locale”.
Domenica 13 marzo, si avvicenderanno in ‘cattedra’ il viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova e il presidente dell’Assemblea nazionale del PD, Matteo Orfini. La due giorni si svolge a porte chiuse e si può essere seguita in diretta streaming sul sito del PD all’indirizzo: www.partitodemocratico.it e su www.unita.tv