“Ho trovato una Sardegna con tanti problemi, una Sardegna che soffre la crisi, una regione ferita, ma al tempo stesso una terra forte che non si tira indietro. Ed ho trovato forza soprattutto tra le donne che ho incontrato, le imprenditrici per esempio, che quando sono cadute hanno trovato la forza di rialzare la testa”. E’ il bilancio tracciato dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che con la visita a Nuoro e poi a Ulassai ha chiuso la sua tre giorni in Sardegna. Un viaggio tra passato e presente, seguendo il filo conduttore di tre grandi figure di donne sarde: Eleonora D’Arborea, Grazia Deledda e Maria Lai.

Parentesi particolarmente significativa quella di Oristano al Teatro Garau, dove insieme alla deputata PD Caterina Pes la presidente della Camera ha partecipato ad un incontro-dibattito con nove donne protagoniste del lavoro e dell’impresa in Sardegna. “La nostra non è ancora la società ideale. Altrimenti non saremmo qui stasera”, ha detto la Boldrini rivolta alle imprenditrici sarde. Durante il suo soggiorno nell’isola la Presidente della Camera ha avuto occasione di parlare anche con i precari della scuola, i lavoratori in cassa integrazione e i comitati “no scorie”.

E proprio il problema delle scorie, con il rischio di vedere la Sardegna come sito prescelto per il deposito unico nazionale, era stato al centro della prima giornata di visita della presidente della Camera a Cagliari: il presidente della Regione Pigliaru e quello del Consiglio Regionale Ganau, nell’aula di via Roma, avevano affidato alla Boldrini un duplice messaggio: NO alle scorie, NO alla perdita di autonomia (clicca il link) dell’isola con la riforma del Titolo V.

“Non mi sono sottratta a nessun fuori programma, perché ritengo sia assolutamente doveroso ascoltare le preoccupazioni delle persone e farsene carico”, ha spiegato la Boldrini tirando le somme del suo viaggio. “Non faccio parte dell’esecutivo – ha chiarito – ma posso sottoporre le istanze raccolte a chi ha la competenza per intravedere una strada”.

Per Caterina Pes, che ha fortemente voluto la visita della Presidente della Camera in Sardegna, un dato vale sopra di tutti: “La buona politica è quella che cerca e trova il confronto con i cittadini, quella che esce dai palazzi per recarsi in mezzo alle persone. Col suo viaggio nell’isola la presidente Boldrini ha dato un’esempio in questa direzione”.