Oristano, 21.07.2015- Assemblea del PD rinviata a settembre per mancanza di numero legale: bisognerà dunque aspettare ancora più di un mese prima di procedere alle surroghe dei componenti uscenti in Assemblea e in Direzione. La Presidente del Partito Gianna Rita Mele ha chiarito che nell’ambito della nuova convocazione saranno confermati solo alcuni dei punti all’ordine del giorno del 20 di luglio: “Oltre alle surroghe, ci sarà la discussione sul ruolo del PD e sulla politica regionale, ma non avrà luogo l’analisi del voto che sarebbe ormai del tutto anacronistica. Nessuno potrà dire che il partito non ha preso l’iniziativa di ampliare l’analisi del voto”, ammonisce la Mele.
Era stata la componente ex civatiana, presente ieri all’appuntamento di Oristano, a proporre la convocazione dell’assemblea regionale, al fine di “investire l’assemblea dell’analisi e della discussione dell’esito delle elezioni amministrative, sul ruolo del PD e sull’azione di governo della regione e per consentire gli adempimenti statutari e regolamentari”. Per gli ex di Civati, che contano oltre 20 eletti nel partito fra Direzione e Assemblea (regionale e nazionale), occorre ripartire dalle questioni di merito e di metodo, sviscerando “il nodo della trasformazione del rapporto tra cittadini e politica e tra partiti e territori”.
Sono invece otto- quattro per l’assemblea e quattro per la direzione-, i dimissionari da sostituire: si tratta di Anna Maria Ferrara, Sara Marrocu, Marco Meloni, Gianni Sanna per l’Assemblea; ancora Gianni Sanna, Marco Meloni, Gabriella Cassarà, Selma Bellomo e Adriano Muscas -nominato in quota al segretario per la Direzione. Non sostituibili le cariche di Thomas Castangia e di Selma Bellomo, il primo membro di diritto della Direzione in quanto candidato alla scorsa competizione per la segreteria regionale, la seconda componente di diritto dell’Assemblea regionale in quanto componente della commissione al Congresso.