“Anche se con molto ritardorispetto alle attese, dopo la registrazione della Corte dei Conti, sta per andare in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che attua il decreto legge di riforma della pubblica amministrazione del Governo Letta dell’agosto 2013, rendendo possibili le assunzioni dei lavoratori precari della sanità con appositi concorsi riservati”. Lo dichiaraFrancesco Sanna, deputato del Partito Democratico.
“Si tratta di disposizioni che pongono rimedio al blocco delle assunzioni nella sanità pubblica, che hanno portato a ricorrere forme di lavoro flessibile di tutto pertutte le categorie del personale.Ma poiché – giustamente – vanno garantite ai cittadini le prestazioni previste dai livelli essenziali di assistenza, in ossequio all’articolo 32 della Costituzione, pian piano realtà importanti del sistema sanitario si sono pericolosamente precarizzate. Il decreto Renzi consentirà di destinare, nel quadriennio 2015/2018, il 50% delle risorse delle ASL per le assunzioni a tempo indeterminato, a procedure speciali di reclutamento di lavoratori a tempo determinato, i cui contratti, se in essere, potranno essere prorogati sino all’espletamento dei concorsi riservati. Le graduatorie di questi concorsi – da tenersi entro il 31 dicembre 2016 – potranno essere utilizzate nelle ASL di tutta la regione. Requisito per parteciparvi sarà aver lavorato nella sanità, anche discontinuamente, almeno tre anni tra l’ottobre 2008 e l’ottobre 2013 (tre anni su cinque, dunque).
Procedure speciali direclutamento sono previste anche per lavoratori socialmente utili e lavoratori di pubblica utilità, da impiegare in qualifiche per le quali è sufficiente il titolo di studio della scuola dell’obbligo, e anche per i medici del pronto soccorso e per i ricercatori della sanità”, continua Sanna.
“Credo che la Regione Sardegna debba considerare seriamente la possibilità di bloccare immediatamente tutti i concorsi in essere nelle ASL dell’isola, attendere qualche giorno che il decreto diventi efficace, e disporre i necessari atti di indirizzo per programmare, da adesso alla fine dell’anno prossimo, il reclutamento speciale di chi da anni sta lavorando negli ospedali e nelle case della salute, in condizioni certo non ottimali, per far trovar loro la gratificazione di una prospettiva stabile e una più forte motivazione a favore dei malati”,conclude il parlamentare dem.