Ganau da Mattarella: “Riforma costituzionale e ragioni della Specialità come valore aggiunto per un modello di regionalismo differenziato”

Roma, lì 14 aprile 2016 – «Un incontro proficuo per il quale esprimo grande soddisfazione non solo come presidente del Consiglio regionale della Sardegna, ma anche come coordinatore delle Assemblee a Statuto speciale».

È quanto dichiarato dal massimo rappresentante del Parlamento sardo al termine dell’udienza in Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

«Il confronto con il Capo dello Stato – ha sottolineato il presidente Ganau – ha consentito di mettere in evidenza molte delle criticità legate alla nostra condizione insulare».

Come coordinatore delle Speciali il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda  ha ribadito che le condizioni che hanno portato al riconoscimento delle regioni a Statuto Speciale rimangono attuali.

«In Sardegna ad esempio  – ha aggiunto il presidente Ganau – rimangono intatte tutte le motivazioni da cui tra origine la sua specialità, in primo luogo, purtroppo, per deficit oggettivi e carenze infrastrutturali».

L’udienza richiesta al presidente della Repubblica per presentare il nuovo coordinamento della Conferenza dei presidenti, è stata l’occasione per affrontare alcuni dei  temi legati alla riforma costituzionale, agli elementi di cambiamento che la caratterizzano soprattutto per ciò che riguarda le politiche pubbliche nell’ambito della distribuzione delle competenze dello Stato e delle Regioni.

«Insieme ai colleghi – conclude il presidente del Consiglio – abbiamo sottolineato che relativamente alla parte della riforma sulle intese Stato – Regioni per la modifica degli Statuti possiamo anche essere d’accordo,  a condizione che nella definizione delle intese non ci sia uno squilibrio che mortifichi il patto costituzionale paritario tra Stato e Regioni. Occorre una maggiore  valorizzazione e attualizzazione della specialità che può essere, se opportunamente declinata, un valore aggiunto per  lo Stato e le altre regioni per le quali può essere proposta come modello di regionalismo differenziato».

La delegazione era composta da  Franco Iacop, coordinatore della Conferenza e presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia; Rosetta D’Amelio vice coordinatrice della Conferenza e presidente del Consiglio regionale della Campania; Roberto Ciambetti vice coordinatore della Conferenza e presidente del Consiglio regionale del Veneto; Raffaele Cattaneo responsabile affari europei per la Conferenza e presidente del Consiglio regionale della Lombardia.

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