Il candidato del Pd Mura: «Non prometto miracoli»(La Nuova Sardegna)

PORTO TORRES. C’è tutto lo stato maggiore del Pd provinciale a sostenere la candidatura di Luciano Mura alla carica di sindaco per le prossime elezioni comunali. La conferma è arrivata ieri mattina dal segretario provinciale del Partito democratico, Giampiero Cordedda, che durante la presentazione di Mura ha sottolineato che «tutto il Pd regionale si sente parte integrante di questa campagna elettorale».

All’interno della sede di via Azuni si respirava l’aria delle grande occasioni che mancava da oltre quattro anni e mezzo, il periodo di opposizione del Pd in consiglio comunale, e le parole del segretario cittadino Pinuccio Vacca trasmettevamo ancora più entusiasmo per la candidatura espressa da tutto il Partito alle primarie di coalizione. «Mura è la persona più adatta e capace a governare la situazione complessa che vive la città – ha detto Vacca –, per serietà, correttezza e per la buona amministrazione e la progettualità messa in campo nel quinquennio amministrativo 2005-2010: siamo convinti che sia la candidatura più forte a Porto Torres, e sarà argomento di riflessione che faremo assieme alle altre forze politiche del centro sinistra». Il ragionamento del segretario si sposta poi all’amministrazione uscente: «Il rinnovamento sventolato da Beniamino Scarpa rappresenta il suo fallimento totale, assieme a tutti quelli che hanno seguito la sua coalizione, e l’elemento da cui ripartiamo è proprio quello della discontinuità dalle forze politiche che facevano parte di quella amministrazione».

Nessuna ipotetica alleanza con il Psd’Az, dunque, e meno che mai con le liste civiche dove «si nascondono personaggi che sono sempre stati vicino a Scarpa». Il segretario provinciale ha portato i saluti del sindaco di Sassari Nicola Sanna, assente per impegni istituzionali, che ha detto di essere a disposizione per sostenere la candidatura di Mura: «Il rilancio del Pd deve partire da questa città, che deve cominciare a guardare oltre i propri confini, e noi siamo pronti a dialogare con tutte le forze di centro sinistra e sovranista e a qualsiasi tipo di ragionamento, senza veti da parte di chicchessia sui nomi dei candidati».

Discorsi chiari da parte dei due segretari, a scanso di equivoci sul tema delle alleanze politiche, sui quali si riconosce tutta l’assemblea. «Sulla scelta del candidato il partito ha seguito una procedura per l’individuazione del nome – ha ricordato Luciano Mura –, e alla fine di tutto è venuto fuori il mio: ho indossato sempre la stessa maglia, al di là delle trasformazione del nome e della taglia, cercando di confrontarmi con i problemi reali della gente. Credo che la discontinuità si realizzi sui programmi che si vogliono condividere, e recuperando i rapporti con le istituzioni dell’area vasta che l’amministrazione uscente non ha mai avuto». Secondo Mura è mancata l’autorevolezza per governare la comunità: «Non promettiamo miracoli, ma un impegno concreto e costante per costruire assieme la progettualità della città, valorizzando le sue vocazioni: bonifiche vere e subito, che tengano conto della salute dei cittadini e restituiscano terreni da riutilizzare, e interventi autorevoli con Eni, di cui non siamo nemici ma neanche amici».

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