Il Copernico racconta l’ultima iniziativa di Viva Villanova

di Stefano Floris-segretario Circolo Copernico, Cagliari

Instaurare relazioni tra gli abitanti, fargli conoscere i vicini di casa, metterli insieme e attivare collaborazioni è l’obiettivo principale del progetto VIVA VillanoVA. In un momento in cui la società è sempre più atomizzata, individualista, a tratti egoista, progetti di coesione sociale come questo servono a ri-costruire uno spirito collettivo. Questo è il valore di sinistra di fondo che portiamo come contributo ai Luoghi Idea(li).

Anche Villanova vive questa esigenza, così come lo vivono molti quartieri delle zone urbane. Un quartiere cambiato molto rispetto a trent’anni fa, grazie a una riqualificazione urbana che lo ha reso più attraente e confortevole. Cambiamenti che hanno portato nuovi abitanti, italiani e stranieri; che lo hanno reso da un quartiere di artigiani a un quartiere residenziale. Il Circolo Copernico si propone di attivare processi di integrazione tra vecchi e nuovi residenti e in questo senso è stata pensata l’attività “Sogna con le mani, crea a Villanova”. Presso Domukratica abbiamo invitato gli abitanti del quartiere, in particolare i bambini, a un laboratorio artigianale e a un laboratorio di riciclo. Sempre in quel giorno, il 21 dicembre, il Teatro del Sale aveva in programma lo spettacolo “Stelle sfilanti”, un parata per il quartiere che ha avuto inizio e fine presso Piazza San Giacomo. L’evento combinato ha preso il nome di “Sogno d’inverno a Villanova.” Abbiamo fatto rete, abbiamo coinvolto abitanti e associazioni del quartiere ed è quello che ha contribuito alla buona riuscita della giornata e che dobbiamo continuare a fare. Non sono poche le difficoltà che abbiamo incontrato nel quartiere. Presentarsi come circolo del PD, inevitabilmente suscita diffidenza nel comune cittadino. I partiti oggi non sono più avvertiti come strumento, ma appare invece vero il contrario. È il cittadino ad avere il forte timore di essere strumento dei partiti. Da qui nascono le nostre difficoltà, ma anche la nostra sfida. Recuperare quel rapporto, rendere il partito, i circoli, uno strumento,  è tra gli obiettivi generali dei Luoghi Idea(li). La difficoltà più grande rimane quella di coinvolgere le comunità straniere. Il quartiere non vive episodi di intolleranza, ma queste rimangono isolate e l’integrazione irrealizzata. Anche stavolta ci abbiamo provato, ma con scarsi risultati. Ciò nonostante registriamo un piccolo passo avanti nella nostra presenza nel quartiere. È un lavoro lungo nel tempo, che richiede pazienza e molto più dell’anno programmato, ma far sapere che ci siamo, che esistiamo, contribuirà a costruire i risultati di domani.

 

 

Ultime news

Torna in alto