“La politica ha il dovere di immaginare ogni possibile soluzione per la vertenza Meridiana: pensiamo ad un futuro in cui il vettore possa ancora svolgere un ruolo strategico attraverso la continuità territoriale da e per le destinazioni minori di medio e corto raggio in Italia ed al servizio del turismo in Sardegna”. Così l’eurodeputato e segretario del Pd Sardegna Renato Soru, promotore dell’incontro fra una delegazione di esuberi Meridiana e una rappresentanza bipartisan di deputati italiani al Parlamento Europeo. Soru, che lo scorso 8 novembre si era intrattenuto a lungo insieme ai “palintegrati” e agli esuberi nel piazzale dell’aeroporto di Olbia, aveva promesso: “Porteremo la vostra voce a Bruxelles”.
“Credo che una vertenza che coinvolge 1600 lavoratori, e che di fatto rappresenta il più grande licenziamento di massa mai accaduto in Sardegna, meritasse l’attenzione delle istituzioni europee”, ha dichiarato Soru al termine dell’incontro. “Oggi sono stati affermati dei principi importanti: uno è quello del diritto alla mobilità dei sardi, il secondo è il diritto di questi lavoratori a mantenere il loro posto di lavoro, attraverso la continuità territoriale estesa a tutto il territorio nazionale”
“La Commissione, garantendo il principio della continuità territoriale e l’imposizione degli oneri di servizio pubblico per alcune rotte può non soltanto tutelare un elemento fondamentale della coesione territoriale quale è il diritto di mobilità, bensì favorire il necessario sviluppo economico e contemporaneamente creare i presupposti di attività e occupazione nei limiti delle norme UE”.
Non solo continuità territoriale: “Oggi noi chiediamo che la nuova Alitalia Ethiad guardi alla possibilità di collaborare con Meridiana nelle sue attività a medio raggio, e anche nella sua qualità di vettore ufficiale dell’Expo 2015; abbiamo anche detto che dobbiamo fare pressione in commissione affinché vengano immaginati progetti speciali legati al turismo in modo che Meridiana possa svolgere un ruolo preponderante nel trasporto aereo al servizio del turismo in Sardegna”.