Riforma degli Enti locali, Erriu illustra il disegno di legge a sindacati e conferenza permanente Regione- Enti locali

 

CAGLIARI, 22 DICEMBRE 2014 – “Il disegno di legge di Riordino degli Enti locali va nella direzione della semplificazione dei livelli amministrativi e di governo per una maggiore qualità ed efficacia nell’erogazione dei servizi ai cittadini. I livelli sono essenzialmente due: Regioni e Comuni. Prevediamo un rafforzamento dell’associazionismo comunale attraverso l’Unione di Comuni: l’adesione sarà obbligatoria. Inoltre sarà istituita la città metropolitana di Cagliari di tipo ristretto, ovvero: esteso ai soli comuni limitrofi e di stretta relazione con il capoluogo”.

A dirlo è l’assessore degli Enti locali e Urbanistica Cristiano Erriu nell’incontro di questa mattina con la Conferenza permanente Regione-Enti locali e questo pomeriggio con i rappresentanti sindacali, per condividere il disegno di legge che sarà portato alla riunione di Giunta nella mattinata di domani.

“Le Riforme che funzionano sono quelle condivise – ha precisato l’esponente dell’Esecutivo – e il ddl di riordino delle autonomie locali è frutto di un lavoro partito già dal 30 settembre scorso quando sono state approvate le linee guida di riforma. Dopo l’approvazione da parte della Giunta, inizierà una attività di consultazione e ulteriore confronto con le autonomie locali e il Partenariato economico sociale”.

Parole d’ordine del ddl sono: razionalizzazione del sistema, semplificazione dei livelli amministrativi e di governo, maggiore efficienza dei servizi. L’adesione obbligatoria all’Unione serve a migliorare l’offerta dei servizi erogati ai cittadini e garantire lo sviluppo socio economico delle comunità locali. Inoltre, il disegno di legge prevede incentivi specifici alle attività e iniziative volte alla tutela e alla valorizzazione delle vocazioni produttive dei territori.

“La nuova organizzazione – precisa l’assessore Erriu – passerà per gli Ambiti Ottimali e gli Ambiti Territoriali Strategici, tenendo conto delle regioni storiche, della continuità territoriale dei Comuni e della coerenza con i Plus (Piani locali unitari dei servizi alla Persona). Nel disegno di legge ci si sofferma particolarmente sulle politiche regionali per i territori svantaggiati e si prevedono azioni specifiche e misure di sostegno, incentivi per le iniziative che tutelano la valorizzazione delle vocazioni produttive dei territori”.

Personale delle Province e società in house. In merito al trasferimento del personale delle Province compreso quello delle società in house, l’assessore Erriu rassicura: “La regione garantirà i servizi ai cittadini e i livelli occupativi di tutto il personale interessato dal processo di riorganizzazione”.

L’Assessore ha illustrato anche l’istituzione dell’Osservatorio regionale, al quale parteciperanno Comuni e Province, per proporre il trasferimento delle funzioni dalle Province ai Comuni e Unioni di comuni. Questo sarà il secondo passaggio della complessiva riforma del sistema delle autonomie locali.

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